CANTU’ – Matteo Battocchio è il nuovo allenatore del Pool Libertas Cantù. Per il tecnico torinese si tratta del primo incarico come head coach in Serie A2. In precedenza ha ricoperto questo ruolo in Serie B, guidando il Parella Torino alla promozione in Serie A2 nel 2016.
Per lui, poi, si aprono le porte della Superlega, come secondo di Antonio Valentini prima e Daniele Bagnoli poi alla Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. Nella scorsa stagione ha portato la Tipiesse Cisano Bergamasco al terzo posto nel girone Bianco di Serie A3, campionato poi interrotto a causa dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia di Covid19, con un rendimento record nel girone di ritorno (19 punti conquistati, al pari della sola Tinet Gori Wines Prata). Dal 2017 è anche stato scelto come selezionatore per la Regione Piemonte.
“Sono molto felice che Matteo abbia accettato il nostro progetto – dice il Presidente Ambrogio Molteni –, anche perché era molto conteso sul mercato da altre formazioni di Serie A2 ed anche di SuperLega. Cantù, come gli ho detto, è una grande famiglia dove ognuno porta con passione e dedizione il suo contributo per la crescita della società. Per la prima volta nella sua storia, la Libertas avrà un allenatore a tempo pieno, in quanto gli impegni di allenamento saranno anche per alcune mattine della settimana. Stiamo ora valutando con lui e con il resto dello staff il roster migliore per la prossima stagione, che dipenderà anche dalla formula del campionato che verrà varata verso fino mese dopo che avremo eletto Massimo Righi come nuovo Presidente della Lega Pallavolo Serie A. Ci mancherà molto il Parini con il suo tifo, ma penso che, se riusciremo a trovare una quadra al PalaFrancescucci, sia Matteo che tutto il nostro team sapranno trovare un habitat più che positivo per fare una stagione in sintonia con il prestigio della nostra società”.
“Per me Cantù è una grande opportunità di crescita sia umana che professionale – dice Coach Matteo Battocchio –. Mi sono subito trovato in sintonia con il Presidente Ambrogio Molteni, e sono sicuro che riusciremo a fare bene. Il mio obiettivo è quello di far crescere il gruppo di giocatori che stiamo costruendo, lavorando tanto sia sull’aspetto tecnico che su quello umano. Non sarà sicuramente un campionato facile, anche considerando le problematiche logistiche legate al cambio del palazzetto. Il Parini era il ‘fortino’ di Cantù, e dovremo essere bravi a ricostruire questa atmosfera anche al PalaFrancescucci (ex PalaSampietro, ndr)”.