BERGAMO – “Mi sveglio ogni mattina con la voglia di allenarmi”. Capitan Loda è pronta a trascinare, ancora una volta. “Anzi, dopo tanti mesi senza pallavolo, ancora di più. E’ stata la prima volta lontana dal gioco per così tanto tempo e sentivo proprio il bisogno di tornare in campo”.
E la Zanetti sta tornando lentamente al gioco e alla normalità. Dopo una prima settimana di test e di presa di contatto con le novità, il ritmo ha preso il suo corso e coach Turino ha suddiviso il lavoro giornaliero pianificando sedute in sala pesi la mattina e sul campo del PalaGorle nel pomeriggio.
Come è stato il primo allenamento dopo tanti mesi senza pallavolo? “Ho visto negli occhi di tutte tanta voglia di ricominciare – racconta Sara Loda – Perché questa pausa è stata lunga per tutti e ognuno di noi aveva voglia di fare, di dimostrare, voglia di ricominciare a giocare a pallavolo, che non è solo il nostro lavoro ma anche quello che ci piace fare. C’era tanto entusiasmo, come fosse il primo giorno di scuola. A livello fisico stiamo rispondendo bene: non abbiamo iniziato a 300 all’ora e prima di tornare in palestra ciascuna di noi ha seguito la scheda pesi che ci aveva preparato Michele Patoia, il nostro preparatore, per una preparazione individuale da casa. Non siamo arrivate proprio impreparate e ci sono buone risposte”.
Sara Loda e il Volley Bergamo ancora insieme. Una storia che nemmeno una pandemia ha interrotto… “Proprio chi è bergamasco può realmente capire le difficoltà che abbiamo vissuto in questo periodo. E i mesi scorsi mi hanno dato ancora di più la voglia di ripartire insieme, di sentirmi parte di questa città e provare a dare del mio per Bergamo e per il Volley Bergamo. Quando siamo tornati a pianificare la nuova stagione, il mio obiettivo era già chiaro ed era quello di restare alla Zanetti. Ne abbiamo discusso e sono subito stata pronta a dare la mia risposta. Non c’è voluto del tempo per pensare o per decidere. E poi, sono bergamasca e mi piacerebbe continuare a giocare a Bergamo ancora per molti anni”.
Da capitano, che cosa vuoi vedere nelle tue compagne durante l’allenamento? Quale deve essere la mentalità di questa squadra? “Le voglio vedere grintose, consapevoli delle proprie potenzialità e con la voglia di fare squadra e di mettere a disposizione delle compagne il proprio bagaglio personale. Dobbiamo essere sempre cariche e con la voglia di fare”.
Dopo tanti anni, cambia il ruolo di Daniele Turino. Cambierà anche il vostro rapporto con lui? “Cambierà sicuramente, è normale. Ma ci conosciamo bene, sappiamo come ‘prenderci’ e questo è positivo”.
Che cosa ti aspetti da questa stagione? “Per il momento non ci poniamo obiettivi. Anche perché manca ancora una buona parte del gruppo e dobbiamo vederci in campo al completo. L’obiettivo essenziale è però avere voglia di fare, sempre. Poi i risultati arriveranno. In questo momento manca tanto il rapporto con i tifosi. Anche il pensiero di riprendere a giocare senza sapere se potranno essere con noi non è piacevole: ogni volta che entro in campo a Bergamo ‘sento’ il palazzetto, ‘sento’ i tifosi, e non sapere se ci saranno, non aiuta. Ora, però, è giusto e importante ricominciare. Quando sarà possibile, ci riavvicineremo anche al pubblico e sarà ancora più bello”.