Di Redazione
C’è voluta qualche settimana in più rispetto alle compagne, ma ora finalmente Kimberly Hill può dire di essere tornata al 100%, e lo ha dimostrato riprendendo il suo posto da titolare nell’Imoco Volley Conegliano. La schiacciatrice americana, alla quarta stagione in gialloblu, racconta la sua felicità in una bella intervista a Maria Scarogni su Il Gazzettino Treviso: “Credo di essermi semplicemente innamorata dell’Italia, quasi come in un film. E in realtà per me non è cambiato molto dal primo anno a Novara, la amo ancora, è stupenda e bella come all’inizio“.
Nell’intervista Hill parla anche del suo carattere: “Da bambina ero molto, molto timida e taciturna. I miei insegnanti erano preoccupati di quanto io fossi silenziosa, ma ero la più piccola di quattro sorelle, quindi stavo semplicemente per i fatti miei, cercando di non creare problemi. Ora sono rimasta una persona riservata, in un certo senso, ma chiaramente molto meno timida. Credo di aver mantenuto un atteggiamento dolce… almeno finché non mi si conosce meglio“.
Virtù e debolezze di Kim? “Come atleta, mi piacerebbe pensare che il pregio sia la costanza. Non credo di fare nulla in maniera eccezionale, ma faccio bene la maggior parte delle cose. Come persona credo di essere abbastanza empatica, sono brava a vedere le diverse facce di una storia. Il difetto più grande credo che sia non esprimere sempre quello che penso, ma adattarmi alle circostanze, a volte a mio discapito. E come giocatrice, la mancanza di auto-motivazione: sono stimolata solo da altre persone o dalla squadra, ma se devo fare qualcosa da sola, non lo faccio“.
Una battuta anche sul gruppo, che è da sempre la forza dell’Imoco: “Sono molto vicina a tante compagne, e molte sono le mie migliori amiche, ma direi che Robin (De Kruijf, n.d.r.) è ormai come mia sorella“. E se potessi scegliere una giocatrice da aggiungere al gruppo… “Posso dire nessuna? Non credo porterei qualcun’altra, amo il gruppo così com’è, è fantastico“.