Di Redazione
È già finita l’avventura di Aleksandr Kimerov nella Superlega 2020-2021, ma in questo momento la sensazione per l’opposto russo è soprattutto quella di un grande sollievo. Il giocatore della NBV Verona, infatti, è stato il primo atleta di Serie A ad accusare gravi sintomi legati al contagio da Covid-19, rischiando complicazioni importanti. La società, che ha mantenuto il massimo riserbo sul caso nei giorni scorsi, ha comunicato oggi che Kimerov è stato ricoverato in ospedale per un problema embolico a livello del circolo polmonare.
“Innanzitutto mi sento di dire che Kimerov sta bene – spiega il medico sociale gialloblu, il dottor Alberto Ciacciarelli – ed è la cosa più importante. Il giocatore è risultato positivo al tampone Covid-19 in data 2 novembre, e dopo qualche giorno ci ha riferito alcuni sintomi che definiamo di allarme: dolore toracico e tracce di sangue nei colpi di tosse. La situazione ci ha indotti immediatamente a intervenire portandolo al pronto soccorso, e poi al conseguente ricovero, per chiarire la situazione“.
“È stata eseguita una angioTAC – continua il medico – che ha evidenziato un problema embolico a livello del circolo polmonare. Ne è seguito un ricovero di circa una settimana. Non ci sono state complicazioni, è stata una degenza tranquilla. Kimerov è stato dimesso e sta bene, ora però dobbiamo considerare che, per queste problematiche, le linee guida prevedono una terapia anticoagulante prolungata, per la precisione da 3 a 6 mesi. Risulta quindi chiaro che rivederlo in campo non sarà possibile prima di questo lasso di mesi“.
“Il giocatore, durante i primi giorni a casa e durante la degenza, è stato seguito con particolare attenzione – conclude il dottor Ciacciarelli -, da parte nostra c’è stato un contatto pressoché continuo con i colleghi dell’ospedale. E i compagni hanno partecipato, sono stati solidali con la problematica che, non dimentichiamolo, è anche di tipo umano, perché si tratta di un ragazzo arrivato in Italia per la prima volta, da solo, e alle prese con un problema di salute importante. La vicinanza di staff e compagni per lui credo sia stata importante, ora che abbiamo il quadro clinico completo, tutto l’iter seguito, diagnosi e terapia, abbiamo potuto dare una indicazione ufficiale sulle condizioni dell’atleta“.
(fonte: Comunicato stampa)