NEW YORK – Il tennis sta pianificano la ripartenza, ma lo scenario sarà inevitabilmente diverso rispetto a come eravamo abituati. Tra le tante limitazioni necessarie, però, gli organizzatori degli Us Open non si rassegnano alle partite a porte chiuse e stanno pensando di consentire l’accesso a un numero limitato di spettatori. Una cornice di pubblico, seppur minima, durante lo Slam al momento in programma dal 24 agosto al 13 settembre sui campi in cemento di Flushing Meadows: è questa l’idea della United States Tennis Association.
“Stiamo valutando molti scenari diversi per quanto riguarda gli Us Open del 2020 – ha confermato Chris Widmaier, responsabile delle comunicazioni dell’USTA – Il nostro obiettivo principale è quello di svolgere gli Us Open a New York nelle date programmate. Tra le varie ipotesi c’è anche quella che include la presenza di un numero limitato di tifosi”. Widmaier ha poi reso noto che l’incontro decisivo per decidere se e come organizzare lo Slam si terrà a metà giugno.
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Tennis, Us Open: partite per pochi intimi, a metà giugno la decisione
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