ROMA – Salvare il salvabile di una stagione tennistica letteralmente martoriata dalla pandemia. E’ l’obiettivo di chi gestisce il circuito internazionale della racchetta, più volte ribadito anche dai vertici, a cominciare da Andrea Gaudenzi, che nei primi mesi del suo mandato da presidente Atp si è trovato davvero a fare i conti con una “spiacevole sorpresa” come il coronavirus per usare un eufemismo. Una linea comune anche a Wta e Itf. Tra mille incertezze e al di là delle dichiarazioni talvolta pessimistiche di chi, come Rafa Nadal, ritiene che sia “molto difficile che il nostro sport possa ripartire in tempi brevi”, le organizzazioni che sovraintendono al tennis fino all’ultimo proveranno a non cancellare tutto il resto del calendario in questo terribile 2020, interrotto a inizio marzo a causa dell’emergenza sanitaria, sempre, naturalmente, salvaguardando la salute di atleti, addetti ai lavori e appassionati. Il punto fermo, al momento, è che ufficialmente il Tennis
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