La TIU (Tennis Integrity Unit) ha pubblicato, sul proprio sito ufficiale, il resoconto delle segnalazioni ricevute nei primi tre mesi dell’anno, da gennaio al 22 marzo 2020: sotto la lente d’ingrandimento dell’organo internazionale sono finiti ben trentotto incontri, diciassette in più rispetto a quelli registrati nello stesso periodo (gennaio-marzo) dello scorso anno. Questo aumento potrebbe essere dovuto all’emergenza Coronavirus che ha bloccato l’attività internazionale almeno fino al 13 luglio.
Come annunciato dalla stessa TIU, nei 38 match segnalati è chiaro che sia accaduto qualcosa di diverso dal solito, ma una segnalazione non corrisponde per forza di cose ad un vero e proprio caso di match fixing. I maggiori alert sono arrivati dai circuiti minori: 15 incontri hanno avuto luogo in tornei Futures da $15.000, 16 in tornei ITF da $15.000, uno solo in un torneo Futures da $25.000 e ben sei a livello Challenger. Non si sono registrate anomalie, invece, né nel circuito ATP né in quello WTA.