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BELGRADO – In attesa che Atp e Wta comincino a lavorare su una possibile ripartenza del circuito dopo l’emergenza sanitaria legata alla pandemia di Covid-19, Novak Djokovic ha espresso più di una perplessità sulla possibilità che gli Us Open, lo Slam americano sul cemento di Flushing Meadows, possa regolarmente disputarsi a fine estate (24 agosto-13 settembre).“Mi sembra impossibile”“Dovremo dormire in hotel vicini all’aeroporto, facendo due o tre test a settimana – dice all’emittente Prva tv il fuoriclasse serbo, numero uno del ranking mondiale – Inoltre avremmo diritto ad una sola persona del nostro staff senza prendere in considerazione allenatori, preparatori e fisioterapisti. Con queste misure mi sembra impossibile, è un protocollo estremo”. E ancora: “Capisco che ci sono motivi finanziari e contrattuali che spingono a far giocare il torneo, ma mi sembra tutto molto complicato. Staremo a vedere”. Il destino dell’ultimo Slam stagione è dunque ancora incerto, tra l’ipotesi di slittamento e quella di “trasloco” a Indian Wells.