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Richard Gasquet non incolpa Novak Djokovic: “non è il principale colpevole. Non è stato lui a puntare una pistola alla testa ai giocatori e costringere ben 5.000 spettatori sugli spalti. È stato il governo a scegliere di ospitare 5.000 spettatori”

Sono tutti contro Novak Djokovic, ma c’è qualcuno che ha difeso il numero uno al mondo e, soprattutto, vuole che il tennis dovrà continuare anche con la presenza di casi positivi. Questa persona è Richard Gasquet, attualmente leader del torneo Ultimate Tennis Showdown. Giocando a tennis nel mezzo della pandemia, Richard ha chiarito le sue opinioni su alcuni problemi in una dichiarazione raccolta da L’Equipe, in cui è piuttosto schietto e mostra una versione più moderata rispetto alle parole di alcuni dei suoi colleghi.

“Ho visto che in un torneo di golf negli Stati Uniti c’era un positivo, ma ciò non ha impedito al torneo di continuare. Lo stesso accadrà nel tennis, non fermeranno un torneo perché un giocatore è positivo. Agli Us Open, penso che ciò accadrà, quasi sicuramente ci sarà qualcuno positivo. Non mi sorprende la cosa, ci dobbiamo abituare. Ciò che ho visto dalle foto dell’ Adria Tour è che non hanno preso molte precauzioni, ma bisogna capire che stiamo entrando in una nuova era. Un nuovo mondo completamente diverso da quello in cui vivevamo. Ma sarei sorpreso se questo fermasse il circuito, i tornei non si fermeranno per questo “.

“No, Djokovic non è il principale colpevole. Non è stato lui a puntare una pistola alla testa ai giocatori e costringere ben 5.000 spettatori sugli spalti. È stato il governo a scegliere di ospitare 5.000 spettatori in un unico luogo. Ma è certo che è stato tutto molto strano, era l’unico posto al mondo in cui si vedeva davvero una folla così grande.”


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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