Non c’è nulla di scontato, nello sport e nella vita, ovviamente anche nel tennis. La conferma è arrivata oggi dagli ottavi di finale dell’Open BNL del Green Park di Rivoli che hanno visto anche le prime tre teste di serie dover dare il massimo per salire di un ulteriore step nel torneo, che si concluderà domenica ed assegnerà due posti per le prequalificazioni degli Internazionali BNL d’Italia, in materia di singolare ed uno alla coppia vincitrice del torneo di doppio.
A rischiare di più è stato il finalista della scorsa edizione, il torinese Edoardo Lavagno, prima testa di serie. Opposto al ravennate Alessandro Dragoni, 2.3 dotato di buon gioco e traiettorie a “scendere”, Lavagno ha ceduto il primo set e nel secondo ha dovuto fronteggiare un match point sul 5-6, brillantemente annullato con un diritto vincente. Rimesso le cose a posto nel tie-break, nella frazione decisiva Lavagno si è issato sul 4-0, poi ha subito il parziale recupero del rivale (3-5) ma ha chiuso nel nono gioco salendo nei quarti dove troverà domani Marco Brugnerotto, che in due frazioni (6-2 6-3) ha sconfitto Edoardo Zanada, atleta di casa: “Sapevamo che sarebbe stato un match complicato – ha detto Laurent Bondaz, coach di Lavagno e Tomasetto, al termine – perché si erano già incontrati in alcune occasioni e tre stagioni fa al Monviso Edoardo aveva anche perso. Lo scorso anno si era imposto ma anche in quella circostanza con match point contro. Inoltre era questo il secondo confronto ufficiale di stagione”.
Problemi nei primi due set anche per Luca Tomasetto che ha dovuto confrontarsi con la gran resistenza del monregalese Andrea Turco. Il numero 2 del draw ha vinto 7-5 la prima frazione e nella seconda si è portato sul 4-2 con un break. Non ne ha approfittato e Turco, con colpi e determinazione, ha prima recuperato e poi gli ha restituito la stessa moneta (7-5). Nel terzo set Tomasetto ha cambiato passo e Turco è un po’ calato di rendimento. Il 6-0 finale fotografa il mutato scenario della contesa, chiusa da Tomasetto 7-5 5-7 6-0. Anche Andrea Guerrieri, il terzo 2.1 in tabellone, ha concesso un set all’avversario di giornata, il ligure Alessandro Cappellini, facendo poi la differenza alla distanza (4-6 7-5 6-1). Facile affermazione invece per il toscano Federico Maccari sul biellese Christian Felline (6-2 6-1). Due set sono occorsi al laziale Giulio Colacioppo (2.3) per avere la meglio sul pari categoria Andrea Terenziani, piegato 6-1 7-5. Bella e meritata vittoria quella del torinese Tommaso Roggero, 2.3, sul top 600 ATP Pietro Rondoni, vercellese 2.2 classe 1993. A suon di costanza e vincenti (soprattutto con il diritto) Roggero ha chiuso le ostilità sul 7-6 4-6 6-3. L’ultimo nome dei protagonisti dei quarti di finale, in programma domani, uscirà dal confronto tra Stefano Reitano e Giovanni Fonio. Il vincente troverà Tomasetto.