L’apertura del programma di penultima giornata dell’Open Crea sostenuto da UBI Banca sui campi del Country Club Cuneo è stata tutta al femminile, con le semifinali scattate alle ore 15 davanti ad una buona cornice di pubblico. Quella che vedeva protagonista una giocatrice quasi di casa, la lagnaschese Camilla Rosatello, è stata la più veloce. Opposta alla russa Maria Marfutina, portacolori in stagione dell’US Tennis Beinasco in serie A1, Camilla Rosatello non è riuscita ad entrare nel match insistendo troppo sul diritto della rivale, uno dei colpi (con il servizio) con i quali quando è in giornata riesce a fare la differenza. Così è stato. In poco più di un’ora di gioco la Marfutina, seconda testa di serie e miglior classifica in carriera di 354 WTA nell’ormai lontano 2016, si è imposta con lo score di 6-1 6-1 volando all’atto decisivo della rassegna, in programma domani. Rosatello apparsa un po’ scarica, ora in rampa di lancio verso i prossimi tornei ITF proposti dal complicato calendario internazionale, dopo una settimana (la prossima) di allenamenti presso il centro di Vavassori. Dalla parte opposta della rete troverà la giocatrice aostana Martina Caregaro, classe 1992 e top 300 WTA, che ha vendicato sportivamente parlando il proprio coach (Alberta Brianti) contro la sorprendente 21enne romana Chiara Catini, attualmente numero 735 del ranking mondiale. Caregaro a segno per 7-5 6-3 ma non senza dover dare il massimo per venire a capo del confronto. Messa più volte in difficoltà dalla tenacia della capitolina. Con la forza e l’esperienza alla fine è riuscita a fare la differenza, uscendo dal campo soddisfatta. Montepremi dell’Open femminile 3000 euro.
La seconda tranche di programma odierno nell’Open Crea del Country Club Cuneo (8000 euro di montepremi complessivo) ha proposto le semifinali del tabellone maschile. Il primo a superare indenne il penultimo scoglio è stato il 19enne sanremese Matteo Arnaldi che ha brillantemente eliminato il numero 2 del seeding, Andrea Basso, genovese di più lunga esperienza. Arnaldi è partito subito di gran carriera mettendo in mostra un tennis più propositivo rispetto a quello sciorinato nei quarti. Basso si è fatto sorprendere e ha subito un secco 6-1. Nel secondo set il match si è fatto più equilibrato ma Arnaldi non ha mai dato l’impressione di poterne perdere le redini. Sul 3-3 Basso ha alzato bandiera bianca per il riacutizzarsi di un problema al polso (rientrava da un’operazione alla stessa articolazione) e lasciato via libera al giovane avversario, che ha confermato di essere in grado di alzare il proprio livello in ragione della forza degli avversari: “Ho giocato con maggior convinzione rispetto a ieri – ha detto al termine Arnaldi – e sono soddisfatto di come ho aggredito il match”. Domani, dalle 17 (dopo la finale femminile) dovrà confermare il tema contro Enrico Dalla Valle, ravennate prima testa di serie, che in rimonta ha battuto il lombardo Simone Roncalli (4-6 6-2 6-4). Ventiduenne dal fisico possente (193 cm), Dalla Valle ha alzato il ritmo nel secondo e nel terzo set incrementando anche la precisione dei propri colpi. Reduce dalle qualificazioni nel Challenger di Todi (che si concluderà domani) Dalla Valle è attualmente numero 420 della classifica mondiale con il best ranking di numero 404 fatto registrare lo scorso anno proprio in agosto. Si annuncia una finale scoppiettante al Country Cuneo, che ha ribadito la capacità di organizzare, come da tradizione, grandi eventi.