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Matteo Berrettini chiarisce il suo pensiero sul fondo di solidarietà per i tennisti: ” credo che nessun atleta, debba trovarsi nella posizione di aiutare finanziariamente gli altri. Credo che la responsabilità appartenga a federazioni come l’ITF, l’ATP, la WTA”

Matteo Berrettini si è raccontato ad Eurosport ed ha anche parlato del fondo di solidarietà tanto promosso e voluto dal serbo Novak Djokovic: “Mi sono preso un momento per riflettere sulle mie priorità. Questo non perché io non rispetti gli altri giocatori, ma perché credo che nessun atleta, debba trovarsi nella posizione di aiutare finanziariamente gli altri. Credo che la responsabilità appartenga a federazioni come l’ITF, l’ATP, la WTA … sono loro che rendono possibili i tornei, sono loro che li ripagano con le nostre prestazioni.
Sono loro a doversi prendere cura di noi. Il vero problema è più profondo”.

Poi la risposta di Matteo a Novak Djokovic: “Dobbiamo investire il denaro in un modo diverso per aiutare i giocatori più in basso nella classifica.
Personalmente, io preferisco aiutare altre cause più specifiche. Ho parlato con Djokovic e lui mi ha detto: ‘Non preoccuparti, Matteo. La donazione non è obbligatoria. E’ un qualcosa su cui puoi essere d’accordo, se lo vuoi.
Se preferisci comprare mascherine per ospedali come lo Spallanzani o aiutare famiglie in difficoltà, è una cosa che io rispetto’. E’ un messaggio importante, che dovrebbe essere diffuso al di fuori della nostra cerchia di giocatori”.


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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