Il tennista ligure è intervenuto a #CasaSkySport insieme con Flavia Pennetta. Tanti i temi toccati: dalla quarantena agli obiettivi futuri, dalla Coppa Davis al consiglio alla moglie: “Pensaci, dovresti tornare nel circuito”
Il piccolo Federico gira per la casa e impegna mamma Flavia, mentre papà Fabio risponde alle domande degli spettatori. Benvenuti a #CasaSkySport, trasformata per l’occasione in Casa Fognini. L’Atp ha rinviato tutti i tornei sul cemento americano oltre ala stagione sull’amata terra rossa. Niente Montecarlo, dove il ligure aveva vinto nel 2019 il suo primo e unico Masters 1000 della carriera. E niente Roma, Madrid e Roland Garros. “Congelare i punti è la soluzione più giusta, purtroppo il coronavirus ha messo in ginocchio anche lo sport. Mi alleno a casa, anche se la racchetta non la tocco da un po’. Per il momento io e Barazzutti non ce la siamo sentita di riprendere gli allenamenti sul campo. Al “Fogna” non resta allora che pensare al tennis con un occhio da sognatore. “Con chi vorrei giocare una finale Slam? Con Federer, è da sempre il mio idolo“. Meglio non affrontare lo svizzero sul veloce, però. “Preferirei sfidarlo al Roland Garros, anche se negli ultimi anni l’ha saltato in un paio di circostanze”.
Il consiglio a Flavia Pennetta
A una precisa domanda della telecronista di SkySport, Elena Pero, sul possibile ritorno in campo di Flavia Pennetta, Fognini ha invitato la moglie a ripensarci. “Con le tenniste che ci sono oggi le ho detto che deve rifletterci – dice l’azzurro -. Sono tornate tutte!”. Flavia, però, smorza gli entusiasmi del marito: “Sarebbe il regalo più bello, però no. Mi piace molto allenarmi devo dire, anche se i ritmi di Fabio mi sfiancano. Quest’anno con Francesca Schiavone avremmo dovuto giocare il doppio delle leggende, ma è saltato, pazienza”. Nessuna possibilità, invece, di giocare il doppio misto insieme. “Ma va, non scherziamo”, la risposta univoca della coppia.
Sulla Coppa Davis
L’Italia si è appena qualificata alle Finali di Coppa Davis grazie alla netta vittoria sulla Corea negli spareggi. “Se possiamo vincerla? Difficile sbilanciarsi, siamo tanti giocatori ma tutti diversi – prosegue Fognini -. Quando Barazzutti mi ha chiamato, ho sempre risposto presente. La maglia azzurra è qualcosa di speciale, speriamo di presentarci a Madrid con la miglior squadra possibile. Sinner non ha ancora giocato con noi e dovrà capire il significato della Davis, mentre Berrettini lo ha già fatto l’anno scorso. Vediamo, vogliamo fare cose straordinarie”. Pennetta, però, aggiunge con sicurezza: “La possono vincere, la possono vincere”.