L’Adria Tour continua inevitabilmente a far discutere. Tutti (o quasi) ce l’hanno con Novak Djokovic, reo di aver organizzato la manifestazione senza tenere conto della situazione sanitaria con la quale un po’ tutto il mondo è attualmente confrontato. Ma c’è anche chi il serbo lo vuole difendere, come Donna Vekic (ex fidanzata di Stan Wawrinka). Anche lei ha preso parte all’evento organizzato dal numero 1 al mondo, risultando negativa al tampone al quale si è sottoposta nei giorni scorsi.
“Sto male per Djokovic – le parole della 23enne croata – La sua è stata un’idea incredibile ed è difficile giudicare questa situazione. In generale le persone in Croazia e in Serbia non stanno seguendo alcuna restrizione, questa cosa non vale solo per il tennis. Anche i ristoranti e i bar sono pieni di gente e mi rattrista che tutto finisca in questo modo. Novak aveva solo buone intenzioni”.
Nelle ultime ore, però, si è andati oltre contro il campione serbo. In seguito alle dure polemiche degli ultimi giorni, sono addirittura arrivate anche le minacce di morte. Su un edificio di Spalato (Croazia), sono infatti apparse delle scritte inquietanti: “È nostro desiderio che tu muoia di Covid. Saluti da Spalato. Muori, Djokovic”.
Le autorità croate hanno già cancellato la scritta dal muro, aprendo inoltre un’indagine sull’accaduto.