Altra giornata complicata a Melbourne, dove le qualificazioni al primo Slam dell’anno sono cominciate con 3 ore di ritardo a causa della pessima qualità dell’aria e poi sospese per la forte pioggia. Eliminati due azzurri, Giannessi e Gaio
Anche la seconda giornata delle qualificazioni degli Australian Open, primo Slam del 2020, è stata condizionata dalla terribile situazione climatica che sta colpendo l’Australia. Le partite in programma a Melbourne Park sono state rinviate di tre ore a causa della pessima qualità dell’aria, definita “unhealthy”. Una volta cominciati gli incontri, verso le 13 locali, si è dovuto interrompere forzatamente per la forte pioggia che si è abbattuta sulla città. Questo potrebbe far migliorare la qualità dell’aria, che però anche nel tardo pomeriggio australiano era ancora “non salutare”. Il gioco è stato definitivamente cancellato verso le 20 locali, con i match rinviati a giovedì. Gli incendi che stanno devastando il Paese stanno condizionando anche l’andamento dello Slam Down Under, il cui svolgimento al momento però non sembra essere a rischio a meno di clamorosi ribaltoni delle prossime ore. In serata, alla Rod Laver Arena, i big come Roger Federer, Rafael Nadal e Serena Williams scendono in campo per un’esibizione benefica, il Rally for Relief, il cui incasso sarà devoluto in favore della ricostruzione delle terre distrutte dagli incendi.
Qualificazioni Australian Open, i risultati degli italiani
Nel caos metereologico, sono arrivare due sconfitte per gli italiani impegnati nelle qualificazioni. Alessandro Giannessi, 32^testa di serie ha ceduto al coreano Duckhee Lee 2-6, 7-5, 7-6, con qualche polemica per l’interruzione concessa al suo avversario colto dai crampi nel tie-break del set decisivo. Fuori anche Federico Gaio, ko con il belga Kimmer Coppejans 7-6, 6-0. Nella prima giornata avevano staccato il pass per il secondo turno Roberto Marcora, Paolo Lorenzi, Gianluca Mager e Matteo Viola.