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Gli Australian Open 2020 saranno ricordati anche e soprattutto per le bizze del meteo su Melbourne. Tutto è derivato ovviamente dai disastrosi incendi che da mesi stanno devastando il Paese e che hanno portato anche stravolgimenti climatici, in una zona geografica già bizzosa di suo. In questi giorni, dopo la scarsa qualità dell’aria, la grandine e il vento, è arrivata una tempesta di pioggia e sabbia che ha costretto gli organizzatori a ritardare il programma per asciugare i campi outdoor, ma soprattutto a pulirli dalla terra rossa in stile Roland Garros
Fognini, altra impresa al 5° set
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