Fognini-Sandgren, la cronaca
Avvio molto equilibrato, con l’azzurro che lascia le briciole al suo avversario nei suoi turni di battuta e che non concretizza 5 palle break: si va al tie-break, ormai specialità di casa Fognini, che però paga un pessimo avvio (0-4) e cede il primo set 7-6. Condizionato probabilmente dal ko subito e da fastidiose vesciche alla mano, Fabio si innervosisce, subendo anche un warning per comportamento antisportivo e discutendo con l’arbitro. Il campione di Montecarlo perde a zero i primi due turni di battuta del secondo set, crollando 4-0. Quando sembra ad un passo dal baratro, l’azzurro però rientra in partita con altrettanti break e con 5 giochi di fila rimette la freccia. Per Fogna è fatale l’11° game, quando cede nuovamente la battuta, decisivo per il 7-5 finale. Sandgren apre il terzo parziale con un nuovo break, prima di chiedere un medical time-out per un problema alla coscia sinistra: l’americano perde mobilità ed energia, ma trascina il rivale al tie break. Qui la spunta Fabio, che resta in corsa. Nel quarto set sale la stanchezza, aumentano gli errori: Sandgren gioca un 10° game strepitoso e piazza il break decisivo per il 6-4 che lo spedisce ai quarti di finale a Melbourne per la seconda volta in carriera. Per Fognini un’amara uscita tra gli applausi della Melbourne Arena.