L’ATP ha chiuso il rapporto con l’arbitro italiano Gianluca Moscarella, che durante il Challenger di Firenze dello scorso settembre si era reso protagonista in negativo: prima un tentato flirt con una raccattapalle, poi l’invito a un tennista a chiudere presto la partita per il “troppo caldo”. La replica del diretto interessato attraverso i suoi legali
Gianluca Moscarella non arbitrerà più in eventi ATP. La decisione arriva a quattro mesi di distanza da quanto successo lo scorso settembre al Challenger di Firenze. Durante il match tra Pedro Sousa ed Enrico Della Valle da lui arbitrato, avrebbe approfittato di un toilet break chiesto dall’italiano per avvicinarsi a Sousa, incitandolo a vincere il più in fretta possibile: “Caro Pedro, forza. Stai concentrato ca**o. Due minuti e finisci. Io guardo la palla e tu giochi. Io la guardo e tu giochi. Fa caldissimo oggi, allora gioca concentrato per favore. Sono vecchio e sto in campo due ore. Stai concentrato per favore. Sono partite da vincere 6-1 6-1. Hai avuto 45 palle break”. Inoltre nella stessa partita, il giudice di sedia avrebbe trovato anche il modo di infastidire una raccattapalle. Dopo averla definita “fantastica” e “sexy“, Moscarella si sarebbe spinto oltre: “Tutto a posto? Ti senti accaldata? Emotivamente o fisicamente?“. Le frasi sono state catturate da un microfono a bordo campo, con il match che era anche trasmesso in streaming. Si era aperta un’indagine “al termine della quale – ha fatto sapere oggi un portavoce, citato dall’Ansa – Gianluca Moscarella è stato rimosso a tempo indeterminato dal roster dell’ATP dei giudici di sedia e non verrà più assegnato ad alcun evento ATP Tour o Challenger”.
La replica di Gianluca Moscarella
Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione di Gianluca Moscarella attraverso i suoi legali Fabio Iudica, Alessandra Carbone e Guido Gallovich.
A seguito della diffusione sugli organi di stampa nazionale ed internazionale della
notizia circa il presunto “allontanamento dal circuito ATP” di Gianluca Moscarella o
la presunta “squalifica a vita” dello stesso, gli avvocati Fabio Iudica, Alessandra
Carbone e Guido Gallovich, quali difensori del signor Gianluca Moscarella,
intendono, nell’interesse tanto del proprio Assistito, quanto di una corretta e completa informazione, precisare quanto segue.
Al fine di evitare fraintendimenti, occorre tener distinto il legame lavorativo in essere
tra il signor Moscarella ed ATP dalla sua qualifica di arbitro accreditato presso la
Federazione Internazionale Tennis.
La relazione intercorrente tra ATP (quale ente di diritto privato) ed il signor
Moscarella – inerente allo svolgimento, da parte di costui, della propria attività di
arbitro nel circuito organizzato e gestito dalla menzionata società – si fonda su un
contratto di collaborazione, il quale espressamente prevede in favore di ATP il diritto
di recesso unilaterale dal medesimo in qualsiasi momento ed anche in assenza di una
qualsivoglia motivazione.
Benché nessuna comunicazione sia, in tal senso, ancora giunta al signor Moscarella da
parte dei soggetti chiamati ad esprimere validamente la volontà di ATP, ogni
informazione a cui si riferisce la stampa, ove confermata, potrebbe, pertanto,
essere letta solo quale esercizio di tale prerogativa contrattuale da parte di
quest’ultima.
Diversamente, il giudizio disciplinare sui fatti occorsi il 26 settembre 2019 durante il
Challenger di Firenze è demandato ad un organo della Federazione Internazionale
Tennis (il Disciplinary Panel) e, di conseguenza, diverso da ATP. È doveroso chiarire
che tale procedimento – il quale è l’unico finalizzato all’accertamento di eventuali
responsabilità sportive del signor Moscarella per i predetti accadimenti (comportanti
un’eventuale squalifica) – è, ad oggi, ancora in corso di svolgimento.
Avv. Fabio Iudica Avv. Alessandra Carbone Avv. Guido Gallovich