La diffusione del coronavirus non ferma i controlli antidoping della Wada. Ne sa qualcosa Fabio Scozzoli che nonostante la imposta dal governo e l’emergenza sanitaria mondiale, si è trovato gli ispettori dell’agenzia mondiale fuori la porta di casa.
Il nuotatore mentre si trovava nella sua dimora in compagnia della fidanzata Martina Carraro (anch’essa nuotatrice professionista), ha ricevuto l’inaspettata visita dei controllori equipaggiati di guanti e mascherina.
Fabio Scozzoli ha testimoniato tutto attraverso il suo profilo e nonostante la curiosità dell’episodio, non si è mostrato meravigliato dell’accaduto. Il 31enne in forza all’Esercito Italiano in un’intervista per SkySport, ha spiegato di non essere sorpreso “perché credo che ognuno debba fare il proprio lavoro. Per altro sono quasi sempre gli stessi ispettori, li conosciamo da tempo, sono due toscani dell’azienda ITF a cui si appoggia la WADA per i controlli. In questo caso era un controllo del sangue. Io apprezzo che in un momento così difficile la Wada si impegni a fare controlli perchè forse c’è qualcuno che potrebbe approfittare di questo momento e usare la scusa del coronavirus per non farli entrare”.
Il nuotatore dedica un pensiero anche alle prossime Olimpiadi. I buoni risultati ottenuti da Scozzoli negli ultimi anni, primo italiano a vincere l’oro individuale in un Mondiale in vasca corta (Istanbul 2012), aumentano le sue ambizioni di medaglia.