ROMA – A causa dell’emergenza coronavirus il calendario del campionato del mondo Motul Fim Superbike 2020 ulteriormente, Fim, i circuiti e Dorna Wsbk Organization hanno comunicato lo spostamento del round di Aragon e Misano e la cancellazione della gara ad Imola. “La lotta contro la pandemia continua e la FIM, i governi, i circuiti e Dorna WSBK Organization comunicano che alcuni Gp sono stati riprogrammati e purtroppo uno è stato cancellato”, si legge in una nota. Il Gp di Aragon, originariamente si sarebbe dovuto tenere dal 22 al 24 maggio ma l’appuntamento sul circuito spagnolo ora è in programma dal 28 al 30 agosto. Il Gp della Riviera di Rimini previsto al Misano World Circuit “Marco Simoncelli” è stato spostato dal 12-14 giugno al fine settimana del 6-8 novembre. “Allo stesso tempo comunichiamo con rammarico che – dopo aver preso in esame una serie di alternative che sono state considerate e discusse e in accordo con i rappresentanti dei circuiti – il Round Acerbis d’Italia in programma all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari è stato cancellato”. Il Gp d’Italia era in programma dall’8 al 10 maggio.
Amarezza per il Gp cancellato
“C’è profonda amarezza per questa dolorosa decisione. Lo dico non solo da Presidente dell’azienda che gestisce il circuito ma soprattutto da grande appassionato dei motori che ogni anno attende il Gp di Imola con l’entusiasmo di un ragazzo. Dall’altro lato però c’è la consapevolezza di aver preso la scelta giusta per proteggere nel miglior modo possibile la salute del pubblico e di tutti coloro che sono coinvolti in questo evento, un aspetto che ha la precedenza su qualsiasi argomento economico e/o sportivo” ha detto il presidente di Formula Imola, Uberto Selvatico Estense.
Per Andrea Albani, managing director Misano World Circuit, la riprogrammazione del Gp Riviera di Rimini “è coerente con gli obiettivi che cerchiamo di centrare, ossia mantenere in calendario tutti gli eventi programmati. Sarà la condizione di sicurezza per tutti coloro che entreranno in circuito a guidarci; stiamo già lavorando su questo aspetto ed aspettiamo le regole che saranno definite. Certamente ne adotteremo di ulteriori e più stringenti perchè queste sono le basi solide dalle quali ripartire. Serve uno sforzo comune e molto realista: sappiamo che nulla sarà come prima, ma dobbiamo tutti fare il massimo perchè si riaccenda presto il semaforo verde, ma adeguandoci al nuovo mondo che ci attende”.