ROMA – “Bisognerà lottare per rimanere dove sono, l’obiettivo numero uno è correre ancora per la Ducati”. Così Danilo Petrucci, in scadenza di contratto quest’anno con la Ducati parla del suo desiderio di rinnovare. “Fortunatamente la scelta dei piloti avviene in base a dei risultati, non facendo gare non si può scegliere o decidere nulla – ha aggiunto il pilota italiano ai microfoni di Sky Sport 24 – Bisognerà fare il massimo, io già sono un paio di anni in questa situazione e ne ho sempre tratto il meglio, quindi non mi spaventa. Anzi non vedo l’ora di andare in moto. Essendo italiano – prosegue Petrucci – il sogno era proprio quello di correre con una moto italiana nella classe regina. Io ho cominciato ad andare in pista con una Ducati quando ero piu’ piccolo: è stata una lunghissima storia, è cominciata nel 2011 e vorrei che continuasse ancora per tanto”. Con Motomondiale fermo a causa del coronavirus, il pilota della Ducati svela: “Mi manca tanto andare in moto, non ricordo un periodo così lungo senza salire su una moto, neanche quando sono stato infortunato. Visto che non si può uscire ho comprato delle bici che si muovono sui rulli e ho fatto quasi duemila chilometri: ci vediamo virtualmente con altri piloti e pedaliamo assieme. Se sono favorevole a un mini Mondiale da 10 gare? Sì, per forza“. Infine si torna a parlare del suo successo ottenuto lo scorso anno al Mugello, che all’ultimo giro beffò sia Marquez che Dovizioso: “Un mix di emozioni totali – ha ricordato -. Del podio ricordo solamente pochissimi flash. Devo dire che appena ho tagliato il traguardo ho cominciato ad urlare sino a rimanere senza fiato. Mio padre non riusciva a parlare, era molto emozionato”.
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MotoGp, Petrucci: “Rinnovo Ducati? Dovrò lottare”
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