PALMA DI MAIORCA – “Cambiare strategia? Adesso sarebbe un grandissimo errore”. Joan Mir appare molto sereno quando ragiona sulla tattica da adottare in vista degli ultimi tre appuntamenti della MotoGP.
Tantissima pressione
Il pilota spagnolo della Suzuki, che finora non ha vinto nemmeno una gara ma ha centrato sei podi, ha 14 punti di vantaggio su Fabio Quartararo e 19 su Maverick Viñales. Valencia ospiterà due gare prima della tappa finale a Portimao, in Portogallo: “Dovremo essere veloci senza commettere errori” afferma Mir al sito specializzato Crash.net. “Ovviamente quando si va forte i rischi sono dietro l’angolo ma bisognerà trovare un giusto equilibrio”.
Nell’ultima gara però, il numero 36 della Suzuki ha preferito centrare un pdoio sicuro piuttosto che rincorrere Morbidelli e Rins: “Non avrebbe avuto senso rischiare una caduta dal momento che non avrei potuto lottare per la vittoria”.
In Portogallo, sul circuito di Portimao, invece le cose potrebbero cambiare: “Sicuramente la pressione sarà maggiore. Siamo in molti a poter lottare per il titolo e lì non si potranno commettere errori” conclude Mir che sogna di ridare il titolo piloti alla Suzuki 20 anni dopo Kenny Roberts Jr.