ROMA – “Finalmente l’attesa è finita. Penso che l’annuncio di un calendario 2020 aggiornato sia una buona notizia per tutti i fan della MotoGP, tanto quanto lo sia per i team e i piloti”. Sono queste le prime parole di Massimo Meregalli, team manager della Yamaha, dopo la pubblicazione delle date ufficiale della stagione iridata che inizierà il 19 luglio a Jerez.
Team molto ridotto
Il manager lombardo ha però sottolineato come ci si appresta a vivere una stagione molto diversa: “L’interruzione temporanea dell’attività sportiva è stata la cosa giusta da fare, e tutti abbiamo dovuto fare la nostra parte nella battaglia sebbene ora il futuro appaia più semplice. Ma ciò non significa che la MotoGP sarà al 100% uguale a prima” le parole di Meregalli.
Dorna ha creato un protocollo di sicurezza dettagliato per tenere le 13 gare su 8 circuiti diversi. Gli eventi a porte chiuse saranno caratterizzati da un paddock più piccolo, senza ventilatori e da rigide misure di salute e sicurezza, inclusi test del coronavirus, distanza sociale e apparecchiature DPI.
“Ci stiamo preparando per l’inizio della stagione 2020 della MotoGP da settimane presso la sede della Yamaha Motor Racing, quindi siamo pronti a partire, seguendo tutte le nuove norme di salute e sicurezza“, ha continuato il team manager di Vinales e Valentino Rossi. “Avremo una squadra più piccola e lavoreremo con i dispositivi di protezione individuale obbligatori. Le gare saranno particolari senza i fan ma ritengo sia veramente bello poter finalmente iniziare la stagione”.