Nel box di Sepang il team Yamaha ufficiale di MotoGP ha presentato le M1 2020 di Maverick Vinales e Valentino Rossi per la nuova stagione del Motomondiale.
Una presentazione diversa dal solito. Dopo anni passati a vedere Honda vincere e dopo aver subito il sorpasso da parte di Ducati, i giapponesi hanno tanta voglia di riscattare gli ultimi tempi di magra.
L’ultima di Valentino
La Yamaha ha chiuso il 2019 in crescendo e le aspettative per il 2020 sono alte: la M1 è cresciuta nella seconda parte di stagione e ora è attesa al varco per vedere se è ha effettuato il salto di qualità definitivo.
Ma nei due lati del box gli umori sono diversi. Valentino Rossi è all’ultimo anno con il team che l’ha visto vincere 4 dei suoi titoli Mondiali e con il quale è legato dal 2004, fatto salvo la breve parentesi in Ducati. Una lunghissima storia che è arrivata alla fine, ma il Dottore ha voglia di scrive l’ultimo capitolo a modo suo.
Andersene da vincente e interrompere il digiuno da successi che dura da Assen 2017 è l’obiettivo minimo per l’asso di Tavullia.
Viales aspetta “El Diablo”
Umore opposto per Vinales. Lo spagnolo, con l’addio di Rossi, deve dimostrare di avere la stoffa per lottare contro Marquez e Dovizioso, rimettendo in pista il talento visto al suo esordio Yamaha. Serve il Marverick di inizio 2017 per mettere subito le cose in chiaro, anche con Quartararo, che prenderà, nel 2021, la M1 lasciata da Rossi.
Lorenzo, tester d’eccezione
Ma i riflettori non sono stati solo per i due piloti titolari. Jorge Lorenzo è tornato a Iwata, dopo l’esperienza disastrosa in Honda, in veste di collaudatore. Il maiorchino, probabile wild card in Catalogna, è pronto a dare una mano, con le sue indicazioni, per dare una mano a riportare in alto la M1.