FORLÌ – “Quando sei al top, piccoli dettagli possono modificare la situazione rendendola diversa: da allora non sono più riuscito a ritrovarli. E sarebbe troppo facile se questo cambiamento dipendesse solo da me”. Andrea Dovizioso ripensa alla stagione 2017, dove sfiorò il titolo nella MotoGP e di come, nel frattempo, i rapporti con la Ducati siano piano piano cambiati.
Rapporto mutato negli anni
Il binomio tra il pilota di Forlì e la Rossa di Borgo Panigale dura dal 2013 e, da tre anni, Dovizioso è l’unico che abbia provato a contrastare il dominio di Marc Marquez. Questo lungo matrimonio però sembra mostrare alcune crepe visto che non si respira più tanta serenità nel box Ducati e il rinnovo, che tarda ad arrivare, non ha certo placato gli animi. L’anno di grazia è stato il 2017 quando il titolo mondiale restò in ballo fino alla fine: da quel momento però le cose, piano piano, sembrano essere cambiate. E oggi, con Miller già sicuro di un posto sulla Ducati ufficiale, e l’ombra di Jorge Lorenzo che si allunga ogni giorno di più, Dovizioso deve capire quale sarà il suo futuro.
Naturalmente l’aspetto economico, in ogni contratto, ha il suo peso: voci insistenti parla di un dimezzamento dello stipendo a DesmoDovi, dagli attuali 6 milioni netti a stagioni si passerebbe a tre. Ma, come emerge dalle parole dello stesso pilota rilasciate a Sky Sport MotoGP, il problema non sarebbe solo di natura economica: “I risultati importanti sono un insieme di molti fattori. Il 2017 è stato un anno magico perché c’è stato il mio sviluppo personale, così come nel box e sulla moto” le parole di Dovizioso. “Ho conosciuto persone, diverse dinamiche di vita che mi hanno aiutato a gestire meglio determinate situazioni”.
Il numero 4 della Ducati non affronta direttamente la questione rinnovo ma non lascia nemmeno dubbi sul fatto che il rapporto sia cambiato: “Sarebbe troppo facile se dipendesse solo da me”.