ROMA – “Quel giorno ho capito che volevo tornare ad ogni costo in Formula 1, perché questo è quello che voglio fare, questo è ciò in cui sono migliore”. Così Daniil Kvyat ha voluto ricordare il suo primo test con la Ferrari sul tracciato di Fiorano. Quella prova ha fatto tornare nel russo la voglia di guidare costantemente una monoposto. “Inoltre – racconta il pilota in Alpha Tauri in una intervista rilasciata al podcast Beyond the Grid – quel test è andato molto bene con buoni tempi sul giro. Tutti erano abbastanza contenti. Sentivo di avere un sacco di cose incompiute in F1. Ci sono state discussioni su diverse competizioni, ma ho sempre voluto questo Circus. Stavo pensando di fermarmi completamente se non avessi più trovato un accordo”. Tornando a quel giorno a Fiorano: “Era molto nervoso a colazione. Ho pensato: ‘Va bene, prova a non girarti e non andare fuori pista’, perché non avevo guidato una macchina per un po’ ed ero un po’ preoccupato. Ma per fortuna sono sceso in pista e ho iniziato a frenare più tardi e quello era buono. Sentivo come se avessi bisogno di una pausa dopo momenti non così facili. È stato molto bello in qualche modo passare un po’ di tempo a casa, semplicemente allenarsi per schiarirsi la testa e talvolta non fare nulla. Avevo ancora un lavoro che mi piaceva come pilota di sviluppo per la Ferrari e mi piacciono molto i team italiani. La Ferrari ha una storia enorme. Però non era il lavoro che volevo, ma sentivo che stavo dando il risultato alla squadra e stavo aiutando a sviluppare la macchina. Sentivano – conclude Kvyat – che stavo facendo del mio meglio e in un certo senso mi sono sentito soddisfatto del lavoro”.
