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Juicar, startup svizzera di noleggio elettrico in Italia

Il futuro delle automobili viaggia verso scenari che il più delle volte si incrociano e sviluppano nuove prospettive. Mentre negli ultimi anni i maggiori costruttori sono sempre più concentrati sul futuro di stampo elettrico e sulle possibilità di creare un sistema più pulito, c’è chi accresce il suo interesse verso il mondo delle auto a noleggio.

LA STARTUP SVIZZERA

All’interno di questo contesto si è fatta strada in Italia : la startup svizzera di e-mobility di Alpiq, una delle principali società di servizi energetici in Europa. L’obiettivo del progetto – già attivo in Svizzera, Germania e Liechtenstein – è quello di promuovere e sostenere l’impiego di vetture a zero impatto ambientale attraverso abbonamenti dalla durata flessibile comprensivi di noleggio, assicurazione, manutenzione e riparazioni, e che offre la possibilità di cancellazione dal servizio senza nessun costo aggiuntivo. Tutto questo, aggirando i costi d’acquisto e senza avere vincoli di durata: “Pensiamo che tutti dovrebbero poter avere un’auto elettrica e una stazione di ricarica personale davanti alla porta di casa – affermano da Juicar – senza stress né rischi finanziari”.

I MODELLI 

Juicar mette a disposizione degli automobilisti interessati al pacchetto, per il momento, tre modelli di auto disponibili: , Nissan Leaf II e . Tutte divise da altrettante tipologie di noleggio, con variazioni sul prezzo a seconda del tipo di uso: si parte dalla formula per guidatore “occasionale”, si prosegue con quella per guidatore “normale” e si conclude con l’opzione per chi in auto percorre maggiori distanze attraverso la formula guidatore “assiduo”. L’abbonamento che prevede la “miglior tariffa” a seconda delle esigenze sarà disponibile nel nostro paese fin da subito.

“L’arrivo in Italia di Juicar – spiega Bastian Gerhard, Managing Director di Oyster Lab by Alpiq – è stato incoraggiato dal crescente interesse degli italiani per il noleggio auto privato e per una mobilità sostenibile in grado di sostituire in maniera pratica ed efficiente quella tradizionale”.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


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