ALCANIZ – Pomeriggio da incorniciare per la Suzuki al MotorLand. Alex Rins si prende la vittoria dopo aver condotto una gara esemplare, approfittando delle defaillance degli altri contendenti e resistendo agli assalti fino alla fine: la vittoria del Gran Premio di Aragon di MotoGP è dello spagnolo, ma è iberico l’intero podio. Sul secondo gradino troviamo Alex Marquez che si ripete dopo quanto fatto a Le Mans e dimostra i progressi della Honda, terzo Joan Mir con l’altra Suzuki che può esultare per la conquista del primo posto provvisorio in classifica Mondiale viste le clamorose difficoltà di Fabio Quartararo. El Diablo, partito dalla pole, termina addirittura fuori dalla zona punti, mentre Maverick Vinales si difende bene con la quarta posizione finale e Morbidelli è sesto e primo degli italiani davanti ad Andrea Dovizioso con la Ducati.
La Ducati arranca, delusione Quartararo
Al via Crutchlow si tira fuori dalla lotta per le prime posizioni con una partenza orribile, mentre Maverick Vinales dopo alcuni giri si porta in testa. Le due Petronas cominciano a perdere un po’ di terreno e per Quartararo si tratta di un vero e proprio crollo a livello prestazionale delle gomme che arriva intorno a metà gara, quando El Diablo viene superato da tutte le parti scivolando fuori dalla zona punti. Davanti è gran bagarre con le Suzuki che entrano nel proscenio e balzano in zona podio. Rins si porta in prima posizione e al suo inseguimento si getta Alex Marquez, che risale con la Honda e sembra avere un passo più veloce rispetto a quello del connazionale che gli sta davanti, senza però riuscire a piazzare il sorpasso decisivo. Alle spalle di Mir, nuovo leader del Mondiale, si piazza Maverick Vinales che limita i danni con la Yamaha, precede Nakagami che nell’ultimo giro passa Franco Morbidelli. Settima posizione per Andrea Dovizioso, chiudono la top-10 Crutchlow, Miller e Zarco.