ROMA – “Sono molto contento di lavorare con Seb, anche se abbiamo avuto alcuni problemi in pista, come ad esempio in Brasile. Abbiamo un buon rapporto anche se dall’esterno probabilmente non è sembrato. Rispetterò ogni decisione della Ferrari su chiunque potrà essere di fianco a me il prossimo anno“. Lo ha detto Charles Leclerc nella nuova conferenza stampa via web organizzata dalla scuderia di Maranello. Il pilota monegasco affronta diversi temi, tra questi il rinnovo del suo compagno di squadra Sebastian Vettel. “Fa parte del mio lavoro – continua Leclerc – adattarmi al mio compagno di squadra, si può sempre imparare da lui. Darò il benvenuto a chiunque sarà, ma se Seb rimanesse ne sarei certamente molto felice. Hamilton ha detto che è già nella sua squadra dei sogni? Se la pensa così bene per lui. Io sono molto contento e il mio team da sogno è sempre stata la Ferrari. Devo fare solo il mio lavoro che è portare la Ferrari dove merita, cioè la vittoria”.
La gara di Monaco
“Se mi pesa di più non correre il GP di Monaco o l’eventualità di correre a Monza senza il pubblico (dove lo scorso anno ha ottenuto una vittoria magnifica, ndr) Domanda difficile. A casa è stato sempre difficile, specie dopo la sfortuna che ho avuto a Monaco negli ultimi 2 anni dove non sono mai riuscito a finire la gara. Ci tenevo a correre a casa quest’anno per provare finalmente ad avere un risultato positivo su questa pista. Anche Monza senza tifosi sarebbe una cosa strana ma almeno ci permetterebbe di correre e sarebbe meglio di niente. Anche perché comunque abbiamo i social per percepire in qualche modo il pubblico. Ma se devo scegliere, mi pesa di più non correre a Monaco”.
Riduzione costi col budget cap
“Secondo me la riduzione di costi cercata col budget cap deve avere un giusto bilanciamento. Ci sono cambiamenti da fare per aiutare i piccoli team, ma la F1 deve rimanere il top della tecnologia. Bisogna cercare il giusto compromesso sia per lo sport che per la gente che lavora in Formula 1. Ridurre i costi ha influenza su tutto, ma ripeto la tecnologia deve rimanere al top. Per me è importante”.
Gp senza pubblico
“Correre senza pubblico sulle tribune sarebbe totalmente diverso ma è meglio di niente, specie se questo ci può aiutare a tornare in macchina il più presto possibile. Certo avere il supporto dei fan è una cosa che si sente e si vede. Ti aiuta quando hai un momento difficile e ti fa stare bene quando celebri con loro una bella gara. Ma come ho detto è meglio di niente ed è un modo di iniziare la stagione e divertire le persone che stanno a casa. Ci aiuterebbe a tornare presto in macchina, che è quello che ci manca di più. Ma la priorità è tornare a farlo in sicurezza per tutti quelli che lavorano in Formula 1 e per il pubblico”.
Campionato ridotto a 12 gare
“Non so, probabilmente 12-13 gare sarebbe il minimo numero di corse per avere un campionato significativo. Meno di 12 è meglio di niente ma credo che quello sarebbe davvero il minimo. Difficile dire se un campionato accorciato mi aiuterebbe o meno nella corsa eventuale al titolo mondiale, non abbiamo fatto nemmeno una sessione di qualifica finora e abbiamo ancora in mente i risultati dei test non erano andati benissimo. Dobbiamo aspettare e vedere. Ovviamente avere ancora meno corse, come 8 o 10, ci spingerebbe probabilmente a prendere più rischi. Sarebbe eccitante per il pubblico e potrebbero esserci delle sorprese. Avremmo strategie più rischiose e si azzarderebbe qualche sorpasso in più. Mi chiedete se sarebbe “corretto” assegnare un titolo su così poche gare? Beh (ride) se sarò io il campione ne sarei comunque felice. Sicuramente le Mercedes restano favorite anche in un campionato di 8 gare. Non sarebbe facile batterle comunque”.