ROMA – “La mia stagione? Abbiamo avuto difficoltà al motore e al resto ma ci siamo concentrati sul nostro lavoro, il nostro obiettivo è portare una macchina più continua all’anno prossimo. Io sono cresciuto tanto con un riferimento come Kimi accanto, siamo stati simili anche come risultati, speriamo di poter portare a casa risultati più importanti. La macchina è molto importante, speriamo di poterci togliere qualche soddisfazione“. Così Antonio Giovinazzi, pilota dell’Alfa Romeo in Formula 1, commenta la stagione che si concluderà tra due appuntamenti. “Quando mi ha portato in macchina Rikkonen? E’ stato un momento difficile (ride, ndr) diciamo così che per radio meglio non dire altro, Kimi coi giornalisti è Iceman ma fuori è molto simpatico – aggiunge in un’intervista durante il decennale di Radio Sportiva – ho un bel rapporto con lui che rimane uno dei forti della griglia, un campione del mondo, averlo vicino mi fa crescere“.
Il prossimo titolo mondiale
Su chi vincerà il prossimo titolo, Giovinazzi dice: “Piacerebbe a tutti vedere la Ferrari lottare per la vittoria, Hamilton ha dimostrato di essere una leggenda di questo sport ha battuto tutti i record sarà ancora lui l’uomo da battere speriamo in una Ferrari migliore e soprattuto una Alfa migliore“. “Il mio sogno? Come pilota il mio sogno era arrivare in F1, ma non ci si accontenta e ora il mio sogno è quello di vincere un Mondiale“, aggiunge.
L’incidente a Grosjean
Mentre sull’incidente occorso a Grosjean al via del Gran Premio del Bahrain: “E’ stato un momento difficile. Noi eravamo in macchina poi ci siamo fermati e abbiamo visto le immagini, quando ti devi rimettere il casco e ripartire non è facile ma la cosa più bella è stata vederlo uscire dalla macchina. Sappiamo che il nostro è uno sport pericoloso, quello che è successo fa capire quanto si è lavorato sulla sicurezza. L’halo all’inizio era brutto da vedere ma ha salvato la vita a Grosjean. Anche per me è stato importante quando saltò la gomma a Russell, bisogna ringraziare chi ha insisito per introdurlo”, ha concluso Giovinazzi.