ROMA – “Quando si parla di Ferrari le notizie diventano incontrollabili. Conosco Elkann da anni, conosco quell’ambiente da una vita. Certo che ci parliamo, ci confrontiamo sui temi chiave del mondo automobilistico. Ma l’ipotesi di tornare a Maranello resta un pettegolezzo senza fondamento”. Così Stefano , ex team principal della Ferrari e attuale presidente della Lamborghini, respinge al mittente i retroscena circa la possibilità che il dirigente italiano potesse tornare a lavorare a breve per la scuderia di Maranello in . Smentita anche l’ipotesi che vedrebbe Domenicali alla guida di Liberty Media: “Io possibile successore di Jean Todt al vertice federale, come prossimo leader di Liberty Media? Di vero c’è che sono presidente della commissione Fia per le vetture monoposto. E che resto un appassionato di F1. Ma rimango dove sono”, spiega l’ex team manager della Rossa dal 2008 al 2014 in un’intervista al Corriere della Sera.
Il pensiero sull’operato di Binotto
Domenicali elogia chi ricopre oggi il ruolo che fu suo per sei anni avari di soddisfazioni, vale a dire Mattia Binotto: “Sono convinto che abbia fatto bene sia come direttore tecnico, sia come team principal, un fronte sul quale ha imparato in fretta, dimostrando abilità ed equilibrio. Credo che lo scorso anno molte energie le abbia destinate alla gestione dei piloti. I campioni non sempre rispettano le indicazioni della squadra, soprattutto se sono in due a inseguire le proprie ambizioni. D’altro canto, sono loro al centro della scena e questo determina un fronte esposto, una attenzione continua dietro le quinte”.