ROMA – “Abbiamo già pensato a come comportarci nel caso di un’infezione: sciuramente non ci sarà la cancellazione della gara”. Chase Carey, CEO della Formula 1, ha confermato come, dopo il duro lavoro svolto da tutte le parti in causa in questi mesi, il Circus è pronto a ripartire per non fermarsi più.
Ipotesi tra i 15 e i 18 Gran Premi
Dopo aver stilato il calendario dei primi otto Gran Premi della Stagione, la Formula 1 vuole correre veloce e accelerare il processo per tornare alla normalità: ““Abbiamo lavorato duramente per ripartire nella maniera più sicura. Speriamo di riuscire a pubblicare tutto il calendario nelle prossime settimane. Al momento i Gp saranno a porte chiuse, ma la speranza è quella di riuscire, non appena ci saranno le condizioni per la sicurezza, a riportare i tifosi alle gare” le parole di Carey. Nella nota della Federazione Internazionale Automobilismo emerge, inoltre, “l’auspicio, nelle prossime settimane, di riuscire a estendere la stagione fino a dicembre, arrivando a totalizzare fra i 15 e i 18 Gp”. Resta da stabilire se sarà possibile gareggiare anche fuori dall’Europa, altrimenti si dovranno inserire nuove tappe europee, con l’Italia già candidata a ospitare una seconda gara: a Monza, al Mugello, oppure a Imola, ex sede del Gp di San Marino.
Protocolli ok
Altro tassello fondamentale per la stagione pesantemente condizionata dal Coronavirus, è quello che i Gran Premi non saranno annullati se un pilota o un membro del team risultasse positivo al coronavirus. “Se un pilota risulta contagiato, i team hanno disponibili i sostituti” afferma il CEO della Formula 1. Carey ha anche detto che la gamma degli scenari possibili è “troppo ampia” per poter prevedere tutto, “ma una squadra che non potesse gareggiare non annullerebbe la validità del gran premio”. Carey è apparso “fiducioso” che i “rigidi protocolli” messi in atto in Formula 1 “saranno sufficienti a dissipare i timori. Esistono linee guida, contenute in 80-90 pagine”.
Il Gp austriaco al Red Bull Ring del 5 luglio aprirà la stagione e sarà la prima di otto gare europee che saranno disputate nell’arco di due mesi, e si concluderanno con il Gran Premio d’Italia il 6 settembre. Entro la fine di giugno verrà stilato il calendario definitivo.