ROMA – “Stiamo analizzando i trasporti ed il nostro team sta valutando tutte le forme alternative. Stiamo esaminando tutta la logistica per capire come ridurre al minimo l’inquinamento. E poi ci sono i motorhome. Per nove gare l’anno abbiamo queste strutture portate in giro da numerose flotte di camion che forniscono ai team tutto quello di cui hanno bisogno, mentre per le altre 15 gare le squadre sono contente di utilizzare le strutture che già trovano al giovedì”. Ross ha dichiarato da tempo di voler spingere nella direzione della sostenibilità ambientale e la riduzione di viaggi e di trasporti di tutte le strutture utili alle scuderie in quei Gran Premi (come Monza, per esempio) in cui non ci sono già prefabbricati all’avanguardia è una delle carte a disposizione di Liberty Media per rendere la carbon neutral entro il 2030, riducendo le emissioni come annunciato l’anno scorso dallo stesso dirigente di Manchester.
Il confronto di Brawn
Il piano di Brawn è di difficile attuazione ma l’obiettivo è quello di ridurre i trasporti per evitare consumo di carburanti e dunque l’inquinamento per tutte quelle attività connesse al Circus: “Quando affrontiamo gare come a Baku, abbiamo già strutture prefabbricate e nessuno si lamenta. Poi andiamo a Monza ed abbiamo strutture faraoniche portate in circuito da numerosi camion. In futuro vogliamo sfruttare delle strutture che abbiano un impatto logistico e di trasporto minore rispetto a quello attuale”.