ROMA – Cal è stato tra i piloti più apprezzati dell’ultimo decennio in e il 2020 sarà con tutta probabilità l’ultima annata in cui sarà protagonista in MotoGP alla guida della sua Honda cliente. Il pilota britannico, però, fa fatica a trovare un connazionale che possa garantire continuità all’Inghilterra nella classe regina, bocciando anche Sam Lowes: “È difficile che Lowes possa avere la chance di tornare in MotoGP. Bisogna essere disposti a imparare. Sam Lowes era in MotoGP ed è tornato indietro in Moto2. Penso che sia un ottimo pilota della Moto2, ma dubito che possa tornare in MotoGP e battere Marc Márquez e Fabio Quartararo per il titolo, non succederà”.
Crutchlow e la fortuna di essere inglese
Il trentaquattrenne analizza a Speedweek la sua positiva carriera in MotoGP, e ammette che proprio la nazionalità inglese, una scuola che negli ultimi anni non ha fatto sbocciare grandi talenti, è stata la propria fortuna: “Non fossi inglese probabilmente non sarei in MotoGP. Se fossi italiano o spagnolo probabilmente non avrei avuto la grande chance, sarei stato uno dei tanti. Ma nel campionato mondiale Superbike ero il migliore della mia fascia d’età tra gli inglesi. Ho corso il rischio di entrare in MotoGP e ho ottenuto più qui di quanto non osassi aspettarmi”.