TALAVERA DE LA REINA – Alvaro Bautista, al pari di tutti, ha dovuto radicalmente cambiare le sue abitudini vista la situazione mondiale legata all’emergenza Coronavirus. Lui, come il resto del paddock del Mondiale Superbike, è fermo ai box: il vicecampione del mondo 2019, ora pilota di punta della Honda, ha parlato al sito ufficiale WorldSBK.com su come sta vivendo questo momento.
Collaborazione totale
“È una situazione molto strana”, ha spiegato. “Non avrei mai immaginato una cosa del genere e di essere costretto a restare in casa a causa di un virus. Ma ora siamo chiamati tutti a collaborare. Non dipende soltanto da un singolo dato che il virus si diffonde con il contatto tra le persone e quindi abbiamo bisogno di restare il più isolati possibile soprattutto per quanto riguarda coloro che sono più esposti ai rischi. È tutto molto strano ma solo con la collaborazione e la solidarietà potremo uscirne”.
Dedicarsi alla famiglia
Bautista, al pari di tutti i piloti, ha dovuto riadattare le sue abitudini quotidiane e il suo programma di allenamenti. Ma in questa situazione difficile ha un buon motivo per sorridere: “Mia figlia è nata poco meno di tre mesi fa e quindi sono bello indaffarato!”, ha ammesso lo spagnolo. “Ovviamente molte delle nostre attenzioni sono rivolte a lei. Questa situazione è strana e di certo non bella ma ha anche un risvolto positivo: posso godermi infatti i primi mesi di vita di mia figlia. Sto scoprendo cose nuove su di lei guardando come cresce. Ogni giorno c’è qualcosa di nuovo, quindi per adesso sono indaffarato e tutto questo mi piace molto”.
Aiutiarsi a vicenda
Il pilota spagnolo è sincero nell’ammettere di trovarsi, come quasi tutto il resto della popolazione mondiale, in un contesto nuovo e mai affrontato prima: “Non ho mai vissuto una situazione del genere, dentro e fuori pista. Per noi è tutto nuovo; forse non lo è per i più anziani che hanno affrontato una guerra civile e con tanta gente rinchiusa in casa. Ma nel nostro caso si tratta di una situazione mai vista prima. Tutti noi dobbiamo aiutarci e lavorare insieme. Mi piacerebbe che si risolvesse il prima possibile perché ciò significherebbe che tutto è tornato alla normalità. Ma ora non guardo a questo Round o al prossimo. Prima di tutto pensiamo a risolvere questo problema e poi potremo concentrarci sull’aspetto sportivo. Ora la vita umana è molto più importante dello sport”.
Lungo percorso
Il pilota della Honda ha parlato della prima gara della stagione, in Australia, e di come il Mondiale, in un contesto totalmente diverso, sia partita bene: “Si tratta di una moto nuova e di una squadra nuova. È stato fatto tutto in poco tempo e ci manca ancora un po’ di esperienza…Ci attende un lungo percorso. Ma come si è già visto la moto, la squadra e HRC hanno tutto il potenziale per andare a caccia di ottimi risultati. È soltanto questione di tempo, ne abbiamo bisogno per lavorare. Quando tutto sarà a posto saremo là davanti. Lo abbiamo già dimostrato in Australia fin dalla prima gara facendo vedere di avere il potenziale per puntare alla vittoria” ha concluso Bautista