MARANELLO – “Dobbiamo capire come si svilupperà la situazione” a causa dell’emergenza Coronavirus, “ma speriamo di poter tornare al più presto possibile, una volta che le condizioni saranno giuste. Da parte nostra, siamo pronti a supportare la F1 e la FIA in questa delicata fase”. Lo ha detto team principal della , Mattia Binotto, in un’intervista al sito ufficiale della Formula1. “La salute dei nostri dipendenti è importante. E’ la nostra massima priorità. Siamo riusciti ad andare a Melbourne, anche se non è stato facile essere lì perchè abbiamo dovuto cambiare anche il nostro piano sui voli. Ma più di questo è ciò che sta accadendo in Italia che ci preoccupa. Esprimiamo la nostra solidarietà a tutto il nostro personale”. L’emergenza coronavirus potrebbe influire anche sullo sviluppo della nuova monoposto questa sosta forzata, aggiunge: “Ci sono molte restrizioni che sono state applicate per ridurre al minimo i rischi di contagio e ciò sta influenzando la nostra capacità di sviluppo. Ora ovviamente è tutto in sospeso. Prima dello stop forzato, abbiamo cercato di ricalibrare i programmi di sviluppo sulla base di varie ipotesi di calendario ma, ovviamente, dobbiamo aspettare l’evoluzione della diffusione del coronavirus nel mondo e i suoi effetti sulla ripresa delle attività”.
Ricaricare le batterie
Ora, continua, “c’è bisogno di serenità, di stare insieme con le nostre famiglie e di ricaricare le batterie. Queste tre settimane di spegnimento – un’anticipazione della pausa estiva – serviranno a ricaricarci per poi a spingere forte nei mesi successivi, quando avremo due sfide da affrontare allo stesso tempo, quella del 2020 e quella del il progetto 2021”. Ci sarà una teleconferenza con tutti gli altri team, F1 e FIA “per discutere della situazione e dell’impatto che ha non solo su questa stagione, ma anche su quella successiva. Dobbiamo valutare attentamente ogni aspetto e vedere se non è proprio il caso di pensare di posticipare eventualmente l’introduzione delle nuove regole tecniche per il 2021. In ogni caso, la Ferrari è pronta ad assumersi la responsabilità di una scelta che deve essere fatta nel massimo interesse di questo sport, non è certo il momento dell’egoismo e della tattica”.