Le piste ciclabili possono inquinare e rallentare la circolazione. Un’affermazione che mai ci saremmo aspettati di senitire in un momento come questo, dove mobilità green e sostenibilità sono alla base dello sviluppo futuro di molte case e aziende automobilistiche e motociclistiche. Eppure, stando ad un recente studio proprosto da The -lanes Telegraph, le ciclabili avrebbero apportato un notevole impatto negativo sia alla viabilità che all’inquinamento ambientale.
Il boom delle biciclette tra incentivi Covid e sostenibilità…ma la sicurezza?
SOLO 608 BICI SU 34 MILA VEICOLI
In Inghilterra, soprattutto nell’ultimo periodo, si è deciso di investire fortemente sulla mobilità sostenibile, tanto che il Governo britannico ha deciso di stanziare ben 250 milioni di sterline. Ma ora, con il quadro dipinto da The Telegraph, sembrerebbero soldi spesi senza un riscontro davvero positivo.
Infatti, come riportato dai colleghi inglesi nella loro ricerca, sugli otto percorsi stradali presi in esame si sono contate solamente 608 biciclette su circa 34 mila veicoli in transito (circa il 2%). Non bastasse, nelle stesse tratte stradali, poi, si sono osservati rallentamenti dovuti soprattutto alle ciclabili – colpevoli di aver ristretto la precedente carreggiata – con conseguente crescita del tasso di inquinamento, dovuto proprio al traffico maggiormente congestionato.
Il problema, tuttavia, non è solamente quello riguardante l’inquinamento. Infatti, il traffico e le strade intasate da una moltitudine di veicoli potrebbero rendere talvolta più complicato il passaggio dei veicoli adibiti ai servizi di emergenza o soccorso – quali ambulanze, pattuglie della polizia o vigili del fuoco -, allungando a dismisura i tempi di attesa per le emergenze che potrebbero sorgere, sopratutto nelle grandi città.
Ovviamente, lo studio inglese – nonostante potrebbe diventare un ottimo campanello d’allarme per il futuro – è comunque da prendere con le dovute precauzioni. Se, infatti, molte volte può capitare di imbattersi in piste ciclabili totalmente vuote con accanto il traffico in tilt, è pur vero che la mobilità sostenibile non è da screditare senza aver prima constatato tutte le variabili del caso.
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