PARIGI (Francia) – La presentazione di nuove proposte per il Tour de France. Ecco quanto si aspetta il ministero dello sport francese dagli organizzatori della Grande Boucle (ASO) per l’edizione 2020 dopo che il Primo Ministro Edouard Philippe ha dichiarato che gli eventi di massa non potranno aver luogo fino a settembre. Il numero uno del tour Christian Prudhomme aveva precedentemente escluso un’opzione a porte chiuse per la corsa a tappe di tre settimane, già rinviata dall’estate a causa dell’epidemia di coronavirus. L’inizio del 29 agosto a Nizza non sarebbe consentito, come previsto dal governo, il quale ha affermato che eventi con più di 5.000 persone non sarebbero consentiti fino al 1° settembre al più presto.Parigi-Nizza già organizzata a porte chiusePhilippe non ha menzionato esplicitamente il ciclismo nel suo discorso di martedì al parlamento che ha posto fine alle stagioni calcistiche e di rugby nel paese. L’ASO ha esperienza con eventi a porte chiuse con la gara Parigi-Nizza a marzo senza tifosi nelle aree di partenza e di arrivo. Il Criterium du Dauphine di agosto potrebbe essere utilizzata eventualmente anche per testare le procedure. Ci sono state buone notizie per i ciclisti in Francia, tuttavia, dal momento che il Primo Ministro transalpino ha detto che l’allenamento individuale sarebbe stato consentito all’aperto dall’11 maggio. Professionisti come il quattro volte campione del Tour Chris Froome erano infatti precedentemente limitati al lavoro indoor sui rulli.
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Ciclismo, Tour de France: a rischio partenza a fine agosto
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