“Amatori, appassionati di ciclismo italiani, vi prego: non uscite in bici e state a casa”. L’invito di Vincenzo Nibali sposa le disposizioni governative e la richiesta formulata da Federciclismo e Associazione corridori, anche ai professionisti. Collegato via Facebook dalla sua casa di Lugano, il 35enne vincitore di due Giri d’Italia, di un Tour e una Vuelta, chiede ai suoi tifosi un atto di responsabilità: “Fatelo per il bene comune. Anch’io lo sto facendo, anche se in Svizzera non ci sono restrizioni così rigide. Dobbiamo stare in strada il meno possibile, anche per evitare di creare problemi agli ospedali, già in grandissima difficoltà, in caso di incidente. Resistiamo ancora un po’, dopo sarà ancora più bello pedalare. E nel frattempo cerchiamo di restare in forma, di non mangiare tanto, di seguire un’alimentazione corretta. Cerchiamo di mantenere per quanto possibile la condizione. La mia era in crescendo, avevo corso una buona Parigi-Nizza, è un peccato sapere di aver buttato via tanto lavoro anche in altura. Quando si ripartirà, si dovrà farlo da zero”.
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Ciclismo, l'invito di Nibali: “Amatori, restate a casa”
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