ROMA – Milano-Sanremo l’8 agosto, Lombardia il 15. Forse il valzer finisce qua e la stagione del ciclismo, ancora tutta su carta, può iniziare davvero a prendere una forma definitiva. La Classicissima retrocede di una settimana rispetto all’ultimo spostamento, vecchio di 48 ore. Una soluzione inevitabile dopo le proteste delle autorità locali della cittadina rivierasca. Il sindaco Biancheri aveva battezzato l’idea di una Sanremo a Ferragosto come «la peggiore soluzione possibile». Problemi di viabilità, di visibilità televisiva, nel giorno più marinaro e meno televisivo, appunto, dell’anno. Troppa gente per strada, Aurelia presa d’assalto: la Sanremo avrebbe creato solamente problemi. Giusto allora tornare indietro, alla data iniziale, l’8 agosto, un sabato tuttavia non meno difficile per Sanremo. Ma non c’è troppo da scegliere.
Invece sarà un Ferragosto molto particolare tra Bergamo e Como, per il Lombardia, corsa tradizionalmente autunnale, persino novembrina, nei primi anni del Novecento, che invece viene anticipata per la prima volta nella sua storia all’estate, in concomitanza purtroppo con il Criterium del Delfinato, che porterà via tutti i pretendenti al Tour. Ma non importa, ciò che importa sarà tornare a pedalare. Un evento che, a livello assoluto, manca dal 14 marzo scorso, tappa numero 7 della Parigi-Nizza, con arrivo in salita a Valdeblore: vittoria di Nairo Quintana, corsa a Schachmann, con Nibali ottimo quarto. Da allora si è solo parlato, corso gare virtuali sui rulli e visto repliche alla tv. L’astinenza, tra corridori e appassionati, è fortissima.
L’ufficialità delle date di Sanremo e Lombardia e di altre (i campionati nazionali il 22 e il 23 agosto ad esempio) dovrebbe arrivare in mattinata, al termine del Consiglio Uci, che potrebbe ratificare anche alcune linee di intervento dal punto di vista di protocolli e misure sanitarie. Si sa, ad esempio, che il Giro (3-25 ottobre) potrebbe non avere la carovana pubblicitaria e dovrebbe provare a ridurre drasticamente l’afflusso nelle zone di partenza e di arrivo. Ma altre novità potrebbero arrivare dall’incontro del 19 giugno al Viminale tra Rcs Sport e i ministri Lamorgese e Spadafora.