Che non sarebbe stata una passeggiata lo si sapeva, ma il Basket Golfo conferma le sue qualità, se non in toto, vista la non brillantissima resa offensiva, 65 punti, con percentuali molto basse da due, 35% e ai limiti della sufficienza ai liberi, 65% (13 su 20), almeno nel carattere, nella determinazione. Molto bella la reazione della squadra nel terzo quarto, dopo lo stop per l’infortunio di Procacci, grande difesa e lucidità nel cercare e nel mettere in ritmo i giocatori dalla mano più calda, spezzando l’equilibrio, per poi controllare con autorità e sicurezza nel finale. I gialloblu partono malissimo, nei primi 8 possessi, 0 su 7 al tiro dal campo e una palla persa, Alessandria senza fare cose trascendentali, con i canestri di un Paoli, che sarà il migliore dei piemontesi (20 punti con 7 su 9 dal campo), va in vantaggio 4 a 0. Piombino si sblocca dopo oltre 4’, grazie ad un Mazzantini super, che in questa fase è l’unico a vedere chiaramente il canestro e grazie al suo 2 su 3 da due e al 3 su 4 nelle bombe, con 13 punti nel quarto, gira l’inerzia dalla parte dei gialloblu, che chiudono avanti il quarto 17 a 13. Ma i giovani di Alessandria, guidati dal bravo Zampogna, si rifanno sotto e con due suoi centri, si potano avanti di nuovo di 4 punti, al minuto 14. Al minuto 15 piove sul bagnato, Procacci esce per infortunio e entra al suo posto Molteni. Il quarto prosegue in equilibrio e una bomba, molto fortunata, di Molteni, con tabellone e doppio ferro, è il segnale che forse la dea bendata non è proprio girata dal verso opposto ai piombinesi. Nel finale un canestro di Persico, che lotta come un leone, sotto le plance, conquistando due volte il rimbalzo offensivo porta i suoi a chiudere avanti di 3, 29 a 32. Nello spogliatoio arriva la scossa, la serata al tiro rimane non eccezionale, ma Piombino difende molto bene e in attacco si affida alla vena di Sodero, piazzando un parziale di 12 a 2, con l’ex San Severo che mette 2 bombe e un canestro da due e con Piombino che arriva sul più 14. Alessandria ce la mette tutta, risalendo fino a meno 6, con un breck firmato, Zampogna, Paoli e bomba di Lemmi, commettendo anche molti falli, Zampogna e Legnini usciranno nel quarto finale per 5 falli, ma il Golfo, guidato da un motivatissimo Iardella e con le bombe di Sodero, li tiene a distanza, chiudendo il terzo quarto sul più 10, 41 a 51. Nel quarto finale Piombino porta in porto la vittoria, 57 a 65, senza correre più grossi rischi. Vittoria consecutiva numero nove per il Basket Golfo, altro record per la truppa di patron Lolini, ma davanti nessuna si ferma, vincono Omegna e l’avversaria di domenica San Miniato, unico vantaggio in classifica arriva su Empoli, che ha perso il confronto diretto col team di coach Barsotti, che domenica arriverà al Palatenda in una sfida caldissima e molto importante per la classifica.
L’intervista ad Andreazza nel dopopartita:
Ciao Marco, partita difficile, come ci aspettavamo?
“Si era la partita che mi aspettavo, anche tatticamente. Poi noi siamo in un periodo, dove per la nostra crescita, è ancora troppo poco un solo allenamento, per preparare le partite. Quindi siamo stati bravi, con l’esperienza, col talento e con la voglia a portarla via, su un campo dove eccezion fatta per Omegna, avevano fatto fatica in molti a vincere. Anche Palermo aveva vinto soffrendo, a Firenze per lunghi tratti avevano fatto bene, è una squadra che non molla, una squadra atipica, frizzante, con la quale facciamo fatica anche ad accoppiarci, ma la cosa importante era vincere. Ad un certo punto, ci siamo anche un po’ preoccupati e demoralizzati per l’infortunio ad Alessandro, ma negli spogliatoi ci siamo guardati negli occhi e abbiamo detto, con tutto il rispetto per gli avversari, siamo i più forti e al rientro in campo, con l’atteggiamento e con qualche bel canestro, siamo riusciti a portarla dalla nostra. Credo che stasera abbiamo dato una bella prova di maturità.
Secondo me hai detto la parola chiave “voglia”, quella che ho visto negli occhi dei ragazzi e come hai detto tu, nell’atteggiamento, non facile su un campo che non era il nostro?
“Su questo voglio fare un ringraziamento a quei tifosi che ci hanno seguito, macinando tanti kilometri, il loro sostegno si è sentito dal campo, ci hanno dato una mano ed è quindi stato molto importante per noi. Complimenti a loro!!! Si la voglia di vincere c’è stata ed ha contato molto, perché sia oggi che domenica non abbiamo trovato grande continuità, una cosa ci riusciva, una no, una si due no e queste cose qui fai fatica a scrollartele di dosso, ma quando abbiamo fatto il breack, non ci siamo più disuniti, abbiamo trovato compattezza e l’abbiamo portata a casa con merito.”
Fortitudo Alessandria Sandàra – Solbat Basket Golfo Piombino 57-65 (13-17, 16-15, 12-19, 16-14)
Fortitudo Alessandria Sandàra: Alessandro Paoli 20 (6/7, 2/2), Alberto Serafini 13 (4/9, 1/2), Alfonso Zampogna 11 (4/6, 1/1), Maurizio Pavone 5 (2/6, 0/0), Dario Gay 5 (2/2, 0/4), Michael Lemmi 3 (0/4, 1/1), Marco Legnini 0 (0/5, 0/6), Ezio Gallizzi 0 (0/1, 0/0), Lorenzo Bellachioma 0 (0/0, 0/0), Vittorio Grossholz 0 (0/0, 0/0), Alessandro Sperduto 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 6 / 8 – Rimbalzi: 31 5 + 26 (Alberto Serafini 11) – Assist: 12 (Alfonso Zampogna, Dario Gay, Marco Legnini 3)
Solbat Basket Golfo Piombino: Saverio Mazzantini 24 (5/9, 4/7), Guglielmo Sodero 15 (2/6, 3/9), Edoardo Persico 7 (2/11, 0/0), Alessio Iardella 7 (2/4, 0/1), Giacomo Eliantonio 5 (2/4, 0/2), Camillo Bianchi 4 (1/4, 0/1), Tommaso Molteni 3 (0/0, 1/1), Alessandro Procacci 0 (0/2, 0/1), Alessandro Riva 0 (0/0, 0/0), Niccolò Pistolesi 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 13 / 20 – Rimbalzi: 33 10 + 23 (Giacomo Eliantonio 10) – Assist: 11 (Alessandro Procacci 3)