Il tiro vincente della finale NCAA aprì le porte più importanti del draft a Michael Jordan che nel 1984 si ritrovò a essere scelto dai Chicago Bulls. Si presentò alla franchigia con il titolo olimpico vinto in estate a Los Angeles con Team USA.
I Bulls erano una squadra di scarso appeal nel mondo NBA che, come racconta lo stesso Jordan nella prima puntata di “The Last Dance”, sembrava avere giocatori più interessati ai vizi come sesso, droga e festini che a vincere titoli.
“Al college venivo da un programma pulito, dove la squadra veniva sempre al primo posto. Mi preparò per l’Nba, ma quello che trovai a Chicago era completamente diverso” afferma nel telefilm.
Jordan ricorda che nella preseason trovò i suoi compagni di squadra la sera, in albergo, intenti ad un festino a base di sesso e droga: “Me ne andai di corsa, perché l’unica cosa a cui pensavo era che se ci fosse stata una retata sarei stato colpevole quanto tutti loro. Da quel momento non li ho più frequentati.”
Quando nel 1991 Jordan vincerà il suo primo titolo, del roster del 1984 non sarà rimasto nessuno.