Riccardo Fois, il giovane allenatore italiano che, dopo l’esperienza da vice a Gonzaga è arrivato a un ruolo di Director and player development nei Suns nella NBA, sta chiuso in casa a Phoenix da dove affronta l’epidemia di Coronavirus. Alberto Garau l’ha intervistato per l’Unione Sarda.
Casa e Suns. Mi sto dedicando lilla cucina e alla lettura. Ho appena ordinato un ukulele quindi spero di imparare a suonare un po’ di musica nelle prossime settimane. Facciamo delle conference call con il front office, con gli allenatori, più che altro per tenerci in contatto, parliamo con i giocatori per sentire come stanno.
Nba2k20. E’ stata una bella idea perché permette al telespettatori e tifosi di entrare nelle case di questi ragazzi, conoscere la loro quotidianità. Tra l’ altro abbiamo Ayton e Booker che hanno giocato e vinto 11 primo turno, Hachimura ha battuto MitchelJ, Sabonis purtroppo ha perso in maniera abbastanza imbarazzante con Harrell e questo glielo dovrò far pesare (ride). Penso che sia proprio bello per ì tifosi poter vedere che tipo dì ragazzi sono, perché a volte ci si dimentica che questi atleti superpagati che lottano su ogni pallone, sono prima di tutto dei ragazzi di 23 e 24 anni come tutti gli altri.
La stagione dei Suns. Bene, anche se avevamo perso Kelly Oubre per un infortunio e avevamo avuto altri acciacchi nell’ultimo periodo. Gii obiettivi dell’anno erano costruire una base solida, una cultura diversa e penso che abbiamo fatto grandi passi. Se guardo i nostri giocatori, da dove siamo partiti dallo scorso giugno a dove siamo oggi, le cose positive sono tantissime. Sicuramente ci sono anche quelle negative da correggere, ma è stata una stagione molto bella sotto tutti i punti di vista, anche se sicuramente gli obiettivi sono più alti, e quindi si dovrà fare un altro passo in avanti per quando la stagione ricomincerà.