Nicolò Melli, intervenendo a #casaSkysport, su Sky Sport 24 per rispondere alle domande degli abbonati, ha fatto un quadro della situazione di contenimento epidemiologico del Covid-19 negli Stati Uniti abbastanza preoccupante.
Consapevolezza. Abbiamo appena fatto una riunione di squadra. Il campo di allenamento è stato chiuso, per cui ci è vietato accedere alle palestre e allenarci. D’ora in poi quindi la quarantena è davvero totale anche per noi. Ma non sono convinto che qui negli Stati Uniti tutti abbiano sviluppato la giusta consapevolezza sulla gravità dell’epidemia.
Zion Williamson. Sicuramente il suo debutto dopo l’infortunio ha cambiato fisionomia alla squadra. E’ una forza della natura e diventerà grandissimo. In estate avevano pensato alla mia presenza con lui in campo di conseguenza ne ho tratto giovamento.
Adattamento. E’ stato difficile capire cosa fare. In Europa creavo gioco anche attraverso i tagli, muovendomi. E’ una questione di spaziature, qui facevo danni. Nelle ultime gare stavo più fermo in attacco. La differenza è nell’atletismo, nel ritmo che impedisce di avere così tanto impatto alla tattica come invece accade in Europa. La più grande difficoltà è proprio nelle spaziature, cui ero abituato. Se devo dare un consiglio ai ragazzini, dico di allenarsi tanto. Guardare Curry e l’incredibile talento, rischia di far passare in secondo piano il suo enorme lavoro, anche fisico.
Donazione. Ieri Nicolò Melli ha fatto di più, donando una ingente somma di denaro all’Ausl di Reggio da destinare, secondo quanto scrive in un comunicato l’Azienda stessa, “per integrare le dotazioni a disposizione degli ospedali che assistono i pazienti colpiti dal virus pandemico Covid-19, nello specifico quelli di Reggio, Guastalla e Scandiano”.