Quando ti capita l’occasione della vita, quando ti fai largo tra un certo scetticismo diffuso nei tuoi confronti e ti si ammicca alla possibile dipendenza dai vari campioni come LeBron James e Anthony Davis e ti fai ancora più largo portando la tua squadra, i Los Angeles Lakers a un record di 49 vittorie e 14 sconfitte e al primo posto nella Western Conference, nel vedere sfuggire la stagione per un imponderabile scherzo del destino di nome Coronavirus ti girano parecchio le scatole.
Possiamo immaginarci quindi come si sente Frank Vogel in questi giorni, a parte la naturale apprensione per i luttuosi avvenimenti che la pandemia sta comportando negli Stati Uniti e nel resto del mondo. Se la stagione non riprendesse, la pillola sarebbe difficile da ingoiare per lui.
“Tutto è possibile. Sarebbe una grande delusione se non potessimo giocare ”, ammette a ESPN mentre guarda le cose in prospettiva. “Ma qualunque cosa sia, abbiamo capito che era più importante del basket. Trovare il parquet non è la cosa più importante al mondo in questo momento. Spero che avremo questa possibilità, e di nuovo sarebbe una grande delusione se non l’avessimo, ma vedremo tutto questo quando e se ci arriveremo.”
Ha anche chiesto ai suoi assistenti di studiare i potenziali avversari che avrebbero potuto affrontare nei playoff.
“Dovremo ricreare tutto questo, e penso che sia difficile dire:” Tieni questo, tienilo, riprenderemo da dove eravamo rimasti. ” Dobbiamo riguadagnare la nostra coesione, la nostra etica del lavoro, le nostre condizioni, il nostro ritmo, i nostri tempi. Ma tutte le squadre sono nella stessa condizione.”