Non si può proprio definire una decisione dal “basso”, ma resta la sostanza: i giocatori del campionato di basket professionistico americano sono decisi a completare la stagione. E’ emerso da “un sondaggio informale” tenuto direttamente dalla Nbap, il sindacato dei giocatori, di cui non sono stati però resi pubblici né il numero dei partecipanti, né il risultato esatto. “Ma il sostegno all’ipotesi di una ripartenza è stato soverchiante” è quanto riferiscono alcune fonti alla Associated Press. Tale volontà è stata sottolineato nella lettera che la Nba player association, presieduta da Chris Paul, ora in forza agli Oklahoma city Thunders, ha inviato al capo della Lega Adam Silver.
La chiamata tra le stelle
La sensazione è che per la prima volta dallo stop dell’11 marzo tutti nel mondo del basket americano stiano lavorando per il ritorno in campo, sparite per il momento le spaccature tra i giocatori, come Lebron James che in un primo momento escluse di poter giocare a porte chiuse per poi ripensarci, ma la svolta ci sarebbe stata lunedì notte dopo una conferenza telefonica tra Paul e le principali stelle del campionato LeBron James, Anthony Davis, Giannis Antetokounmpo, Kawhi Leonard, Stephen Curry, Damian Lillard and Russell Westbrook da cui, secondo il sito Yahoo Sports “Avrebbero stabilito un fronte comune per dare il via libera alla ripresa una volta garantite le giuste misure di sicurezza”
I proprietari
Una motivazione importante alla base di questa indicazione c’è sicuramente il fatto che i contratti dei giocatori nella Nba prevedono un taglio automatico degli ingaggi in caso di stagione ridotta o annullata, la riduzione è di circa l’1% per ogni match in meno che dovrebbe scattare proprio questa settimana. La stima è di 850 milioni di euro di mancati incassi per i giocatori, circa il 25% in meno di quanto avrebbero guadagnato in condizioni normali. Non che questo metta le società in sicurezza, anche per questo i proprietari hanno a loro volta tenuto nella notte una conference call con Silver sostenendo l’ipotesi di una ripresa e si sono dichiarati pronti a riaprire i campi di allenamento da lunedì. Secondo l’Nba in almeno 22 delle 30 città con squadre che partecipano al campionato si potrebbe partire da lunedì, con le dovute misure di sicurezza: su tutte tenere le squadre e gli staff in ritiro permanente in contesti controllati. I proprietari stanno anche discutendo un protocollo di sicurezza sulla gestione di eventuali positivi dopo la ripresa