Finché la sicurezza dei giocatori, dello staff e dei media non può essere garantita, è difficile immaginare un ritorno in campo. Anche a porte chiuse. E questo la NBA, che ha meritoriamente aperto gli occhi agli USA, lo sa bene.
Ma ogni giorno che passa è sempre più difficile realizzare il progetto. I dirigenti delle squadre e gli agenti dei giocatori hanno parlato con la CNBC nelle ultime settimane sui rischi cui si andrà incontro. Problemi di responsabilità e problemi di conti economici.
I governors hanno problemi con i loro sponsor in difficoltà economica. Stanno registrando perdite nelle loro attività fuori dal basket. “Quello che dicono i proprietari è: se riprendiamo, dove sono le entrate che giustificheranno il costo aggiuntivo di tornare alla normalità? Esaminiamo le spese in relazione ai ricavi.” ha spiegato un dirigente a CNCB.
In ballo ci sono 2 miliardi di dollari di contratti televisivi. Ma rispetto ai costi che le franchigie dovrebbero affrontare potrebbe risultare una operazione in perdita.