ROMA – È un giorno triste per il mondo dello sport, sconvolto per la morte di . Il campione dei Los Angeles Lakers se n’è andato a 41 anni, a quasi quattro anni di distanza dal ritiro, per un incidente con il suo elicottero privato. Insieme a lui anche la figlia Gianna, 13 anni, ed altre sette persone, incluso il pilota. Nessuno è sopravvissuto allo schianto del velivolo, che ha preso fuoco, rendendo inutili i soccorsi. Ancora da appurare le cause: sembra che le condizioni meteo fossero avverse.
Ore 10.15 – Il presidente della Federazione Italiana Pallacanestro Giovanni Petrucci ha disposto un minuto di silenzio su tutti i campi e in ogni categoria nelle gare dell’intera settimana. “Un piccolo ma sentito e doveroso gesto per onorare la vita e la memoria di Kobe Bryant, campione assoluto che ha sempre avuto nel cuore l’Italia“. È quanto si legge in una nota della FIP. “Kobe, scomparso ieri tragicamente in un incidente in elicottero assieme alla figlia Gianna e ad altre sette persone, è stato e sarà per sempre legato al nostro Paese“.
Ore 9.56 – “È stato un’apparizione. Sentirlo parlare e scherzare nella nostra lingua e ricordare quando suo papà giocava qui e lui era piccolo ha avvicinato tantissime persone all’NBA“. Così Ettore Messina, coach dell’Olimpia Milano ed ex vice allenatore ai San Antonio Spurs, ricorda Kobe Bryant attraverso l’agenzia AP. “Anche nei confronti dei ragazzi italiani che sono andati in NBA è stato sempre attento ad aiutarli ad entrare in un mondo difficile e molto competitivo. Anche con me fece così – ha aggiunto – quando arrivai ai Lakers e gliene sono ancora molto grato. È tristissimo che la sua famiglia sia così devastata“.
Kobe Bryant in visita al Galatasaray
Ore 9.54 – La tragica morte di Kobe Bryant ha colpito anche due campioni della Juventus come Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala, che hanno affidato il loro cordoglio ai social. Questo il messaggio di CR7 su Instagram: “Che tristezza sentire la notizia straziante della morte di Kobe e di sua figlia Gianna Kobe è stata una vera leggenda e un’ispirazione per molti. Porgo le mie condoglianze alla sua famiglia e ai suoi amici e alle famiglie di tutti coloro che hanno perso la vita nell’incidente“. “Lo sport piange la morte di una leggenda iconica – commenta su Twitter l’attaccante argentino – Kobe è stata fonte d’ispirazione per tutti. Un pensiero per la sua famiglia e tutte le vittime dell’incidente“.
Ore 9.40 – Prima dell’inizio del match agli Australian Open contro Nadal, Kyrgios ha effettuato il riscaldamento con la maglia di Bryant. Mentre lo spagnolo sui social aveva scritto: “Mi sono svegliato questa mattina con l’orribile notizia della tragica morte di uno dei più grandi sportivi del Mondo. Kobe Bryant, sua figlia Gianna e altri passeggeri. Le mie condoglianze alla moglie e alla famiglia. Sono scioccato”.
Ore 9.38 – Folla oceanica davanti allo Staples Center di Los Angeles. Migliaia di persone stanno arrivando per rendere omaggio a Kobe Bryant. Foto, striscioni, fiori e magliette dei Lakers.
Ore 9.34 – “Kobe non era solo un’icona dello sport, era un uomo del mondo e ha toccato così tante vite e comunità nei modi più positivi. La sua stella continuava a crescere ogni giorno e non conosceva limiti a causa dei suoi numerosi talenti intellettuali e creativi e del desiderio di restituirlo agli altri: la sua passione per il gioco, per la sua famiglia e per gli altri era evidente in tutto ciò che ha realizzato“. Anche la leggenda del golf Tiger Woods ha voluto ricordare Kobe Bryant.
Ore 9.30 – Il medico legale della contea di Los Angeles, il dott. Jonathan Lucas, ha affermato che il terreno accidentato ha complicato gli sforzi per recuperare i resti di Kobe Bryant, della figlia Gianna e delle altre sette persone a bordo dell’elicottero schiantatosi ieri nei pressi della metropoli californiana. Il medico stimato in almeno un paio di giorni il tempo necessario completare l’attività prima di poter effettuare le identificazioni dei corpi. Intanto le autorità locali hanno reso noto ulteriori dettagli del tragico incidente. L’elicottero di Bryant ha lasciato Santa Ana nella Contea di Orange, a sud di Los Angeles, poco dopo le 9 del mattino ora locale virando a est dell’Interstate 5, vicino a Glendale. I controllori del traffico aereo hanno notato una scarsa visibilità intorno alla zona.
Ore 8.55 – Anche le star della musica, riunite a Los Angeles per i Grammy Awards, hanno reso omaggio a Kobe Bryant. All’esterno dello Staples Center di Los Angeles, dove si è svolta la cerimonia, una folla di tifosi commossa si è radunata per omaggiare la ex stella dei Lakers morta a 41 anni. La cerimonia dei Grammy Awards si è aperta con un momento di silenzio per Bryant, il CEO ad interim della Recording Academy Harvey Mason Jr. ha aperto la cerimonia, dicendo ai partecipanti: “Come molti di voi sapranno, oggi abbiamo perso Kobe Bryant in un tragico incidente in elicottero. Dato che siamo a casa sua, vi chiederei di unirvi a me in un momento di silenzio“.
Ore 8.30 – Da Rieti a Reggio Emilia, fino a Pistoia. Le squadre italiane in cui ha militato il padre Joe ricordano Kobe Bryant, che da bambino ha mosso proprio nel nostro paese i suoi primi passi da giocatore di basket. “Ci hai fatto sognare, emozionare ma soprattutto innamorare. A Rieti hai cominciato a far piangere i tuoi piccoli primi avversari. Siamo orgogliosi di essere stati i primi a vederti calcare i campi. Non ti dimenticheremo mai Kobe“, si legge sul profilo Twitter della squadra di basket di Rieti. “Per sempre uno di noi“, si legge invece sul profilo della Pallacanestro Reggiana che pubblica anche una serie di foto del piccolo Kobe con il padre Joe e con le maglie della squadra giovanile di Reggio dove aveva iniziato a giocare. “Lo abbiamo visto giocare al PalaCarrara durante gli intervalli delle partite di papà Joe. Aveva un legame forte con la città di Pistoia e proprio qualche anno fa venne a farci visita. Che la terra ti sia lieve #Kobe“, scrive infine la Pallacanestro Pistoia allegando una recente foto di Kobe in visita proprio nella cittadina toscana.
Ore 8.22 – Le immagini hanno fatto il giro del mondo e dei social: un LeBron James in lacrime, dopo aver appreso della morte dell’amico Kobe Bryant, abbraccia amici e familiari dopo essere sceso dall’aereo che ha riportato i Lakers a Los Angeles dopo una serie di partite sulla costa Est. Solo poche ore prima, James aveva superato Bryant come terzo miglior marcatore nella storia della NBA con l’ex Laker che si era congratulato con lui sui social.
Ore 8.05 – C’è era anche l’allenatore di baseball John Altobelli, 56 anni, fra le vittime del tragico incidente di elicottero. Lo ha confermato ad AP Tony Altobelli, fratello minore dell’allenatore di Orange Coast College. Morti anche la moglie Keri ela figlia Alyssa, che aveva circa 13 anni e giocava nella stessa squadra di basket della figlia di Bryant.
Ore 00.09 – Kyrie Irving, scosso dalla notizia, si è rifiutato di giocare nel derby di New York ed è tornato a casa: al suo posto con Brooklyn ci sarà Dinwiddie.
Ore 23.10 – “Non ci sono parole per esprimere il dolore che sto vivendo con questa tragedia di perdere il mio simpatico Gigi e mio fratello Kobe Bryant. Ti amo e ci mancherai. Le mie condoglianze vanno alla famiglia Bryant e alle famiglie degli altri passeggeri a bordo. Sono a pezzi“. È questo il messaggio di cordoglio affidato a Twitter da Shaquille O’Neal, storico compagno di squadra nei Los Angeles Lakers di Kobe Bryant.