Il nutrito gruppo di ultras del Partizan Belgrado prova a infiammare da subito una serata già decisiva per la Dolomiti Energia Trento, che deve riscattare il KO di Istanbul col Darussafaka. Esordio in maglia Partizan per l’ex torinese James McAdoo, 400esima presenza con l’Aquila per il capitano Toto Forray. Tra gli ospiti, assente Reggie Redding.
BLM Group Arena semideserta.
Quintetti
Craft, Blackmon, Gentile, Pascolo, Kelly vs Walden, Jaramaz, Zagorac, Thomas, Jankovic
Zagorac inaugura le marcature dopo una palla persa dai padroni di casa, Craft replica allo stesso modo per il 2-2 prima di un semigancio e di una tripla dell’ex sassarese Thomas. Si sblocca anche Gentile in fade away, due volte, intervallato da una bomba frontale di Zagorac. Due layup di Jankovic, uno di Jaramaz e uno di Blackmon fissano il punteggio sull’8-16 dopo quasi 5′. Timeout Brienza. Zagorac col jumper continua il break, interrotto da una triangolazione che manda Knox a schiacciare. E’ ancora il lungo ex Fortitudo e Trieste a riavvicinare Trento sul 12-18 con un and one, ma due triple di Paige lanciano nuovamente il Partizan al +12 (12-24) alla fine dei primi 10′.
Forray e Trifunovic aprono il fuoco dall’arco, Thomas torna a produrre vicino al ferro, Gordic batte i 24″ con un appoggio fuori equilibrio, Mian va a segno dalla media (19-31). Si rivede Jaramaz, elegantissimo nel concludere con l’uso del perno, mentre arriva anche il primo guizzo di Pascolo, il cui taglio è premiato dall’assist di Mian: fallo e canestro e minuto di sospensione per Trinchieri (21-33). Entrata vincente di King, a premiare la precedente buona fase difensiva trentina, ma Zagorac è ispirato e firma il suo secondo canestro dalla distanza (23-37). Craft ruba e carica Kelly, capace di fare coast-to-coast e appoggiare, poi Bircevic prosegue il periodo quasi perfetto dei suoi, realizzando il settimo bersaglio dai 6.75 metri degli ospiti e due tiri liberi per il 25-42. Due canestri dalla lunetta realizzati da Knox vengono rapidamente vanificati da un altro break firmato Paige, che mette 5 punti in pochi secondi e sigla il +21 Partizan con un minuto sul cronometro del secondo quarto. Una giocata d’esperienza frutta a Craft un 2/2 che dà un minimo di respiro a un’Aquila fino ad ora nettamente dominata dai serbi. Irreali i numeri dei ragazzi di Trinchieri, autori di un 77% da dentro l’area e di un 57% da fuori.
Thomas apre la terza frazione con l’and one, Blackmon replica dall’arco, poi Jankovic ristabilisce il +20 dopo ben 4 rimbalzi offensivi consecutivi. Digiuno offensivo interrotto da Jaramaz e Craft, poi Kelly e Jankovic si scambiano un paio di appoggi che valgono il 35-56 prima dell’assist di Craft per la bomba dall’angolo di Mian. La guardia ex Cremona permette a Trento di raggiungere quota 40, mentre Velickovic e il primo punto di Walden portano gli ospiti a 61 con meno di due minuti rimasti da giocare nel terzo quarto. Così si va all’ultimo riposo: 40-61.
Dopo i bersagli di Walden e Knox dalla linea, ci pensa Trifunovic, fuori equilibrio, a muovere la retina con un tiro dal campo, poi arrivano i primi punti anche per Mosley, in schiacciata, e McAdoo, appena entrato, con un fallo e canestro. Mian trova la doppia cifra personale con la sua seconda tripla e dà il via al vero e proprio garbage time, con Blackmon che si mette in proprio e sigla 5 punti. A metà periodo è 49-73. Illumina l’ultima parte di gioco una notevole stoppata di McAdoo su Kelly, in volo verso il ferro; minuti anche per Ladurner, anch’egli protagonista di una stoppata. Termina 58-83.
Cavit MVP: Rade Zagorac.
Tabellini dopo 40′ – 58-83
Aquila: Blackmon 12, Mian e Craft 10, Knox e Forray 6, King, Gentile e Kelly 4, Pascolo 2, Ladurner e Mezzanotte 0.
Partizan: Paige e Zagorac 11, Trifunovic, Jankovic, Thomas e Jaramaz 9, Bircevic 8, Walden 5, McAdoo 4, Velickovic e Gordic 3, Mosley 2.