L’ex di turno della Victoria Libertas Peppe Ponzoni – giocatore sanguigno e di carattere – è stato intervistato da Elisabetta Ferri per Il Resto del Carlino edizione Pesaro, e sulla scelta tra serie A e ricostruzione in A2 ha idee molto chiare.
Serie A. Prenderei atto degli errori fatti per non rifarli, tipo mettere giocatori inesperti nei ruoli chiave, e sfrutterei l’occasione. Non darei più carta bianca ad un coach se non si è convinti del giocatore proposto, ma facendo anche delle scelte come club.
Quando c’ero io era chiaro per cosa si giocava: coltello fra i denti, la squadra combatteva e il pubblico faceva tremare gli avversari. Quella serie A difesa con le unghie non la butterei via perché dall’ A2 poi è dura risalire.
Ricostruire un nucleo è difficile anche al piano di sotto coi contratti di oggi, a meno di avere un vivaio che sforna giocatori già pronti all’uso.
Ripartenza. Le sponsorizzazioni saranno decisive. Se gli sponsor accettano di iniziare a porte chiuse, magari col sostegno delle tv per promuovere il loro marchio, si potrebbe cominciare e poi aprire ai tifosi quando si potrà. Ma io mi domando: se a settembre aprono le scuole, perché non i palasport?”.
Maxibasket. Quest’estate saremmo dovuti andare a Malaga per gli Europei, che ovviamente sono saltati, ripartiremo nel 2021 con i Mondiali di Orlando in Florida. Visto che quest’estate siamo fermi come Nazionale, sto pensando di organizzare un torneo all’aperto di Maxibasket a Pesaro denominandolo ‘Memorial Bucci’ in onore dell’ex coach scomparso, magari a settembre se ci saranno le condizioni di sicurezza per farlo.